Inaugurata ieri sera l’esposizione dei finalisti dell’11° Premio Arte Laguna. La mostra, visitabile fino al 9 aprile, è allestita alle Nappe dell’Arsenale, ampio e caratteristico spazio facilmente raggiungibile in vaporetto, e al TIM Future Centre di Rialto.
Anche per questa edizione le sezioni del Premio Arte Laguna sono otto, la mostra principale alle Nappe dell’Arsenale ospita le opere di più di un centinaio di artisti che propongono i loro lavori suddivisi tra scultura, fotografia, pittura, performance, video art e land art. La sezione dedicata a virtual art e digital graphics si trova invece nel cuore di Venezia, a Rialto.
L’evento rappresenta un’occasione per scrutare il panorama artistico internazionale, con particolare attenzione alle giovani generazioni e senza il peso della presenza di artisti ormai riconosciuti. Largo quindi alla scoperta, lasciamoci stupire da installazioni realizzate con ombrelli, veli, catene, luci… che attirano in continuazione l’attenzione del visitatore, incuriosito dalla presenza di così tante opere diverse, a volte purtroppo descritte in modo approssimativo nelle didascalie che le accompagnano.
La poetica degli artisti sviluppa differenti percorsi che spaziano dalla critica sociale all’introspezione psicologica, da osservazioni scientifiche a progetti in dialogo con il paesaggio.
La sezione fotografica è utile per individuare alcuni punti di vista che accomunano diversi artisti. Gli italiani Fabio Gambina, Daniele Cascone e Claudio Stefanoni hanno uno sguardo preciso che ricerca la poesia negli oggetti, mentre alcuni artisti creano un nuovo universo in cui specchiarsi altri si concentrano sulle potenzialità del ritratto. Nella sezione dedicata alla pittura non passa inosservata la tela a olio di Viktoria Savenkova, da segnalare anche i bagnanti di Sanja Milenkovic, le meticolose forme in inchiostro di Monika Supé o il tenue ritratto di Enrico Azzolini. Davvero ricca la sezione della scultura, le opere sono realizzate in diversi materiali ma presentano quasi tutte aspetti della nostra contemporaneità: trasformazioni nella società e nel paesaggio, flussi migratori e questioni di genere.
Visionari infine i progetti della land art che inseriscono forme nella natura, alcune perfettamente in sintonia con l’ambiente (il delicato Merletto frattale di Maria Grazia Rosin) altre in netto contrasto (le bottiglie giganti di Cruder e Lapenta).
Annunciati sempre sabato 25 marzo i vincitori di ogni sezione:
Pittura Elías Peña Salvador (Spagna)
Scultura e Installazione Elena Bertuzzi & Laure Chatrefou (Italia, Francia)
Arte Fotografica María Gabriela Chirinos (Venezuela)
Video Arte e Performance Eliza Soroga (Grecia)
Arte Virtuale e Grafica digitale Hill Kobayashi (Giappone)
Arte Ambientale Branko Stanojević & Milena Strahinović (Serbia)
Conferiti inoltre altri 30 premi speciali assegnati da gallerie, residenze, festival e aziende. Si segnala anche la nascita del premio “Carta RRR (Riuso Riciclo Riduco) come Arte e Design” vinto in questa prima edizione da Evangelina Elizondo (Argentina).
A valutare le opere è stata la giuria internazionale composta da Flavio Arensi, Tamara Chalabi, Paolo Colombo, Suad Garayeva, Ilaria Gianni, Emanuele Montibeller, Salvador Nadales, Fatos Ustek, Alma Zevi e Nav Haq.
Mostra finalisti 11° Premio Arte Laguna
26 Marzo – 9 Aprile 2017
Nappe Arsenale Nord (Vaporetto linea 5.2 fermata Celestia)
Tim Future Centre Rialto (Vaporetto linea 2 fermata Rialto)
Tutti i giorni dalle 10 alle 18
Ingresso gratuito