“35 RHUMS” di CLAIRE DENIS

Un affettuoso legame tra padre e figlia

Fuori Concorso
La dolorosa perdita della moglie lascia Lionel da solo con la figlia Josephine da crescere. Con il passare degli anni si crea tra i due un legame tenero e profondo nel quale i ruoli appaiono invertiti: Josephine si prende cura del padre, ma Lionel comprende che la giovane deve trovare la propria strada del mondo, pensando a se stessa e al proprio futuro.

Parigi, banlieu, proletariato. Nel film di Claire Denis presentato fuori concorso a Venezia 2008 sono gli elementi che compongono la cornice in cui la regista francese inquadra una intensa e premurosa relazione affettiva tra un padre vedovo e la graziosa figlia, legati da un affetto reso solido dalla morte prematura di una moglie e madre molto amata. Una famiglia mononucleare, in cui sembra non esserci posto per altri e per altro, anche se la prima impressione dello spettatore si rivelerà non del tutto esatta.

Lionel è un macchinista della metropolitana parigina. La figlia Josephine studia all’università, lavora alla Virgin Records, si occupa della casa, sa cucinare e accudisce il padre senza obblighi o costrizioni, spinta solo dall’amore filiale che la lega a lui. Scandiscono il racconto le riprese dei binari e degli scambi ferroviari, metafora delle vite e delle scelte dei due protagonisti.

Lionel intuisce che la giovane figlia deve trovare la propria strada, e che entrambi, in fondo, devono vivere una vita che la morte della madre di Josephine ha in qualche modo spinto nel limbo di una sicurezza in cui anche la routine rappresenta un rifugio.

La storia è fatta di tanti piccoli e rassicuranti momenti di vita quotidiana: il ritorno a casa di Lionel, con i gesti eseguiti sempre in modo automatico, l’acquisto di un elettrodomestico, le chiacchiere con la vicina Gabrielle, taxista segretamente innamorata di Lionel, e il jogging lungo la Senna con il giovane Noè, sempre in viaggio e attratto da Josephine, il guasto di un’auto mentre si va a un concerto. Tanti piccoli attimi di vita vissuta che portano lentamente a conoscere i personaggi e a rendere partecipe lo spettatore di un finale che, come in un puzzle di emozioni, metterà a posto tutti i tasselli.

I “35 bicchierini di rum” del titolo sono quelli che Lionel beve tutto di un fiato nelle grandi occasioni. Occorre attendere la fine del film per scoprire quale sarà l’evento.

Cura dei particolari quasi maniacale – nell’arredamento della cucina come nell’abbigliamento dei protagonisti che cambia con i cambiamenti delle loro vite – colonna sonora dei Tindersticks, sceneggiatura scritta a quattro mani dalla regista con Jean-Pol Fargeau, fotografia di Agnes Godard: 35 Rhums è un film in cui lo sguardo della regista si muove solo in apparenza da osservatore esterno, in realtà esplorando l’insidioso territorio della complessità dei rapporti all’interno della famiglia con una grande profondità e rigore narrativo. Un film apprezzabile e apprezzato dal pubblico.
A noi resta un solo quesito: perchè fuori concorso?

Titolo originale: 35 Rhums
Nazione: Francia, Spagna
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 100′
Regia: Claire Denis
Cast: Eriq Ebouaney, Grégoire Colin, Alex Descas, Jean-Christophe Folly, Nicole Dogue, Mati Diop
Produzione: Pandora Filmproduktion, Soudaine Compagnie
Data di uscita: Venezia 2008