Venezia 72. Concorso
Beasts of No Nation, scritto e diretto dall’acclamato regista Cary Fukunaga, prodotto dal Network Netflix (dal 16 ottobre il film sarà disponibile sulla loro piattaforma), è basato sul romanzo Bestie senza una patria di Uzodinma Iweala (edito in Italia da Einaudi).
Nigeria, un paese in guerra dove le scuole sono chiuse e i bambini, per tenersi occupati, usano idee frutto di un talento innato.
_ La zona dove vive Agu – il bambino in punta di piedi sull’adolescenza, protagonista di questo film – è travolto dalla guerra civile che sta devastando la Nigeria. I genitori vengono separati dai figli, mariti e mogli sono obbligati a dividersi, i carri armati avanzano, i ribelli uccidono senza pietà, le condanne sommarie, e conseguenti esecuzioni, sono all’ordine del giorno. L’innocenza mascalzona di Agu si spegne per sempre e, nel giro di poco tempo, diventa uomo con la peggiore esperienza di un vecchio, che ha visto gli orrori dell’umanità.
Narrato fuori campo dalla voce infantile e straziante di Agu, questo è un film che si prende i suoi tempi, necessari per spiegare dettagliatamente non solo l’assurdità della guerra, ma la devastante, irrecuperabile conseguenza che quest’ultima lascia nella mente umana, soprattutto in quella di un bambino.
Fukunaga si dimentica, e questo è l’unico difetto del film, di inserire essenziali nozioni storico/politiche sulla Nigeria, creando un quadro d’insieme che supporti la visione dello spettatore.
_ A parte questa manchevolezza, Beasts of No Nation è diretto con mano ferma attraverso una cura del dettaglio che rende onore al grande valore del romanzo. La bellezza selvaggia di foreste rigogliose è spezzata dalla brutalità dell’addestramento di bambini soldato, depredati per sempre della loro innocenza. Perchè finchè ci sono armi e munizioni la guerra continua; la resa arriva quando l’arsenale non viene più rifornito. Ma la memoria, l’esperienza, la mente, la vita di un bambino soldato è compromessa per sempre.
Fukunaga ricostruisce in maniera implacabile la tortura mentale e fisica a cui giovani soli o orfani ragazzi, che non sono riusciti a scappare dalla guerra, vengono sottoposti e resi selvaggi con il machete in mano; la regia si esprime in una narrazione semplice, esplicita, ma senza accanirsi sulle immagini, fermando l’inquadratura un attimo prima della ferocia o lasciandola al margine, spezzando comunque il cuore allo spettatore.
_ Idris Elba è il comandante maniacale e pericoloso; l’attore ha saputo trovare la giusta distanza per dare carisma e ferocia a questo personaggio disumano, ingranaggio o pedina di un sistema spietato. Prova eccezionale, sensibile e indimenticabile, per il bravissimo attore che interpreta Agu, Abraham Attah.
Titolo originale: Beasts of No Nation
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Genere: Drammatico
Durata: 133′
Regia: Cary Fukunaga
Cast: Idris Elba, Ama Abebrese, Abraham Attah, Richard Pepple, Opeyemi Fagbohungbe
Produzione: Red Crown Productions, Participant Media
Data di uscita: Venezia 2015 – In Concorso