Venezia 71. Orizzonti
Cosa sappiamo sullo straordinario successo di Berlusconi – o forse sarebbe meglio dire Belluscone – in Sicilia? Se lo chiede anche Franco Maresco, regista geniale e intransigente deciso a girare un film sulle origini della special relationship tra l’ex premier e la Sicilia. Ma quando il film si arena e pare destinato a rimanere incompiuto, arriva a Palermo il critico Tatti Sanguineti per ricostruire il “guaio” in cui si è andato a cacciare l’amico Maresco.
Un film su Berlusconi? Ancora? Anacronistico. Se la pensate così, sarete pronti a ricredervi. E non perché in realtà l’ex Cavaliere sia ancora vivo e vegeto e imperversi come ai vecchi tempi nelle trame della politica italiana, ma perché Belluscone. Una storia Siciliana parla di noi e di quei pavidi, ignoranti e furbi che scambiano la popolarità per autorevolezza, confondono il rispetto con la paura e vivono di opportunismo invece di opportunità.
Con il consueto stile fulminante e impietoso, Maresco ci porta lì alle origini della formazione del consenso, in quelle piazze palermitane che ospitano le star indiscusse del meridione, vere e proprie stelle dello spettacolo: i cantanti neomelodici. Nuovi veri opinion leader, i neomelodici diffondo messaggi – non proprio subliminali – attraverso le loro canzoni e i loro show che inneggiano a Berlusconi e rispettosamente omaggiano mafiosi, carcerati e amici degli amici. Conosciamo così Ciccio Mira, impresario siciliano tanto sostenitore di Berlusconi quanto nostalgico della mafia di una volta, che ci guida in questo mondo così impensabilmente vero.
Partendo dal quartiere Brancaccio di Palermo, Maresco – attraverso il viaggio di Tatti – svela l’amore dell’isola per “Belluscone”, ma racconta anche gli apprezzamenti reciproci tra mafiosi e l’uomo di Arcore che, in collaborazione, avrebbero fatto nascere la TV Privata italiana, Milano 2 e influenzato poi lo scenario politico del Belpaese dopo la celebre “discesa in campo”. Una collaborazione che avrebbe avuto luogo senza soluzione di continuità tra la famiglia di Porta Nuova con Lo Presti per poi proseguire con i Corleonesi (tornati agli onori della cronaca proprio in questi giorni con le rivelazioni di Riina sul “pizzo” pagato da B.).
Documentario, film nel film, non fiction: la mente già accreditata di prodotti cult come Cinico TV (con Ciprì) realizza ancora una volta un film coraggioso e di ricerca, audace nello stile come nel contenuto. Gli incredibili personaggi scovati da Maresco, intervistati con la consueta sapiente e grottesca lucidità, costruiscono un quadro molto preciso del territorio in cui nasce il consenso e forniscono informazioni chiare su come questo si conserva e perpetua. Un affresco dissacrante e divertente, con attimi lì per lì esilaranti, almeno finché non arriva il momento della riflessione – e arriva sempre – in cui realizziamo che purtroppo la strada verso un paese migliore è ancora lunga.
Titolo originale: Belluscone, una storia siciliana
Nazione: Italia
Anno: 2014
Genere: Documentario
Durata: 95′
Regia: Franco MarescoCast: Ciccio Mira, Salvatore De Castro, Vittorio Ricciardi, Tatti Sanguineti, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Marcello Dell’Utri, Vittorio Sgarbi
Produzione: Reanmazzone, Ilpalma, Dreafilm, Frenesy Film Company
Distribuzione: Parthenos
Data di uscita: Venezia 2014 – Orizzonti
2014 (cinema)