“Colpo di fulmine – Il mago della truffa” di Glenn Ficarra e John Requa

La storia vera di un truffatore gay, perdutamente innamorato

Attingendo dal vero, siamo ormai abituati a truffatori privi di fascino. Furbetti e furboni senza charme, arroganti, impuniti e dall’audacia poco cinematografica.
Ecco perché l’incontro con Steven Russel, pura essenza d’intelligenza e di creatività sopraffina, è folgorante. Impavido come Robin Hood e dagli inciampi donchisciotteschi, Jim Carrey presta a Steven il suo corpo, i suoi infossati occhi scuri e la sua grande bocca, mentre il vero mago della truffa è attualmente in galera per una condanna a 144 anni in regime di massima sicurezza.
E’ un vero eroe, esilarante e sentimentale come non se ne vedevano da tempo. Pirotecnico creatore di paradossali situazioni ha il romantico obiettivo di salvare il suo grande amore. Impara tutto in fretta; improvvisa professioni e gioca sugli equivoci e le debolezze dell’interlocutore.

Tutto cominciò in un parcheggio, con un sacchetto di carta marrone pieno di soldi per comprare un bambino. A 10 anni Steven scopre di essere stato adottato e per riconoscenza decide di diventare un poliziotto. E sebbene cosciente fin dall’infanzia dei suoi gusti sessuali si sposa e si riproduce con una brava fanciulla, osservante, fervente e senza particolari pretese di prestazione.

Tratto dalla biografia di Steve McVicker e scritto con la collaborazione dello stesso Russel, il racconto si sviluppa con dinamici salti temporali guidati dalla voce del protagonista, reggendo bene il bilico tra commedia e dramma sentimentale. A Carrey è dato tutto lo spazio per giocare su più registri un fiammeggiante alternarsi d’azione e sentimento accompagnato dalla regia classica di John Requa e Glenn Ficarra, volutamente invisibile.
Come da manuale, un incidente è il primo colpo di scena, il punto di svolta. “D’ora in poi sarò me stesso”. Gay, assolutamente gay, nella versione più modaiola e dispendiosa; ma tutto appare assolutamente naturale, senza forzature e senza scivolare nel vizzietto. Per la nuova vita di Russel sono necessarie ingenti entrate, in parte da destinare anche alla sua vecchia vita, la moglie e la figlia, perché Steven non taglia i ponti col passato, allarga semplicemente i suoi orizzonti affettivi assaporando tutto appieno, e con straordinaria vitalità.

Generoso, amabile e farabutto, vive col pensiero alla prossima truffa: avvocato, investitore, manager e ammalato terminale d’AIDS. Amante e amato, Russel entra e scappa dai penitenziari, sempre alla ricerca del momento giusto per iniziare una normale vita di coppia con il suo grande amore incontrato dietro le sbarre: Philip Morris, biondo, fragile e perdutamente innamorato, deliziosamente interpretato da Ewan Mc Gregor.
Prevalentemente girato nelle vicinanze o all’interno dei centri di detenzione (sono stati utilizzati quelli della contea di New Orleans, in ristrutturazione per i postumi di Katrina) il film restituisce con una buona nitidezza di sfondo il contesto carcerario.

Le truffe di Steven Russel non fanno male a nessuno; fanno invece bene a chi in sala ride, si sorprende e si commuove, nell’attesa di trovarsi sdraiato su un verde prato, sotto un cielo blu attraversato da nubi pannose, per fare il gioco delle forme.

Titolo originale: I Love You Phillip Morris
Nazione: U.S.A., Francia
Anno: 2009
Genere: Commedia, Drammatico
Durata: 102′
Regia: Glenn Ficarra, John Requa
Sito ufficiale: www.phillipmorristhemovie.com
Sito italiano: www.luckyred.it/colpodifulmine
Cast: Jim Carrey, Ewan McGregor, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Nicholas Alexander, Michael Beasley, Tony Bentley, Allen Boudreaux, Jessica Heap, Dameon Clarke, Antoni Corone
Produzione: Europa Corp., Mad Chance
Distribuzione: Lucky red
Data di uscita: 02 Aprile 2010 (cinema)