“HUGO CABRET” DI MARTIN SCORSESE

Ti va di vivere un'avventura?

“I film hanno il potere di catturare i sogni.”
Hugo Cabret ha guadagnato meritatamente 11 candidature agli Oscar 2012. Martin Scorsese ha diretto, con tanto di lucido e sfarzoso 3D, una delle favole più emozionanti, uno degli omaggi al cinema più sentimentali, una delle celebrazioni della letteratura più commoventi.

“L’isola che non c’è, l’isola del tesoro e il mago di Oz messi insieme”.

Basato sul fantasioso bestseller The Invention of Hugo Cabret
di Brian Selznick, Hugo Cabret è l’ingranaggio dell’avventura; è la storia di un singolare giovanotto, che, cercando il mistero, arriva a scoprire la magia.
Negli anni ’30, in una Parigi innevata, che scalda il cuore, Hugo (Asa Butterfield) è un ragazzino sveglio dagli occhi limpidi e testardi che, per non finire in orfanotrofio, si ritrova, costretto dallo zio, a caricare gli imponenti orologi della stazione centrale.
Attento a come si muove, per sfuggire alla temibile guardia ferroviaria (Sacha Baron Cohen), si aggira di soppiatto, alla ricerca di quel che gli serve per far funzionare un automa. Hugo è sicuro che il padre scomparso (Jude Law) gli abbia lasciato un messaggio all’interno di quello strano robot.

Il mondo è diffidente, la Grande Guerra ha lasciato anche ferite invisibili.
E Hugo si imbatte in un personaggio molto diffidente, Georges (un travolgente Ben Kingsley), un uomo tanto triste da essere irascibile; un uomo a cui la Grande Guerra ha portato via il suo sogno più grande. L’anziano signore è il proprietario di un negozietto di giocattoli in stazione; infastidito dall’avere sempre Hugo tra i piedi, gli propone di aiutarlo nella sua attività, deciderà in tal modo se valga la pena fidarsi di lui oppure no. Hugo fa, così, consocenza di Isabelle (Chloë Grace Moretz), figlioccia di Georges.
I due ragazzini, sognatori di mondi e incanti, fiduciosi l’uno nell’altro, svelano le chiavi dei loro segreti.
Per Isabelle l’avventura è nei libri: da Heathcliff, a Jean Valjean, alla nuova “cotta” per David Copperfield. Hugo leggeva sempre Jules Verne, con suo padre, e il giorno del suo compleanno andavano al cinema. Ed è proprio il cinema la chiave del mistero, che fa funzionare quell’automa. Inarrestabili i due ragazzi iniziano a indagare su uno strano disegno: una luna dal volto umano con un razzo nell’occhio. La loro ricerca li porta a scoprire che Georges, un tempo, fu un grande ed acclamato regista: Georges Méliès.

“Volevo scrivere la storia di un ragazzino che incontra Méliès” ha raccontato l’autore del libro. E per fortuna nostra, il produttore Graham King mise sulla scrivania di Scorsese proprio quella storia. In Hugo Cabret c’è il fruscio della bellezza delle immagini, che si sussuguono attraverso inquadrature musicali; e i dettagli sono un divenire aggraziato, dove si svela una fascinosa fantasia attraverso personaggi vivi e ricchi di sentimento. L’amore per il Cinema, espresso servendosi delle opere entusiaste, artigianali, di Georges Méliès, fa volare e sognare il pubblico. Gli ingranaggi del tempo non arrestano i sogni, li nutrono; il tempo scorre, ma le opere immortali, che hanno donato ricchezza all’umanità, non vengono dimenticate dall’umanità stessa; e i libri sanno riconoscere i loro custodi.

Non nascondete le lacrime durante la proiezione: non c’è nulla di male nel piangere, perchè come dice Isabelle “Sydney Carton piange e anche Heathcliff… nei libri piangono tutto il tempo.”
(“Hold still. Look, there’s nothing wrong with crying. Sydney Carton cries and Heathcliff too. In books they’re…they’re crying all the time.”)

Titolo originale: Hugo Cabret
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Fantastico, Avventura
Durata: 126′
Regia: Martin Scorsese
Sito ufficiale: www.hugomovie.com
Cast: Asa Butterfield, Chloe Moretz, Jude Law, Ben Kingsley, Emily Mortimer, Sacha Baron Cohen, Christopher Lee, Michael Pitt, Ray Winstone, Michael Stuhlbarg, Helen McCrory, Asa Butterfield
Produzione: GK Films, Infinitum Nihil
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 03 Febbraio 2012 (cinema)