Italiana.doc
Un anno di vita quotidiana della comunità Chukchi che al largo delle coste siberiane, nel mare di Bering, caccia le balene secondo tecniche millenarie.
Ai confini della civiltà: nei paesaggi immacolati del mare di Bering una comunità di cacciatori sopravvive in condizioni climatiche e ambientali estreme, cacciando le balene secondo tecniche che si tramandano generazione dopo generazione: dall’avvistamento all’avvicinamento, dalla cattura del cetaceo con gli arpioni fino al trascinamento a riva della preda, che sarà fonte di sostentamento per l’intera comunità.
Il documentario di Carlos Casas è il terzo capitolo della trilogia dedicata ai luoghi estremi, dopo la Solitude at the end of the world della Patagonia e Aral. Fishing in an invisible sea, che ha vinto il premio come miglior documentario italiano al Torino Film Festival del 2004.
Dopo un lungo lavoro di preparazione – anche per superare difficoltà burocratiche legati a permessi e visti – Carlos Casas accompagna lo spettatore in una lunga e silenziosa esplorazione di un mondo e di un paesaggio molto lontani, non solo geograficamente, dal nostro mondo. La semplicità della vita quotidiana – la preparazione di pasti, i giochi di un bambino – si contrappone alle immagini straordinarie ed epiche della vera e propria caccia alla balena. Un rapporto simbiotico tra uomo e natura in cui anche il gesto in apparenza violento ha radici antiche.
Nel riprendere direttamente dalle barche baleniere le varie attività che preparano il momento della cattura del cetaceo, Casas lascia parlare le azioni, i gesti, i riti che da millenni segnano in modo immutabile le diverse fasi della caccia. Pressoché assenti i dialoghi, colonna sonora utilizzata con sapienza per lasciare udire i suoni del ghiaccio, della neve, del vento.
Una scelta stilistica che il regista spiega con grande semplicità: “Volevo che fosse una sorta di film d’azione senza troppi dialoghi, una pura esperienza visuale e cinematografica, che catturasse la realtà e la forza del mondo a cui appartengono gli ultimi cacciatori di balene”.
“HUNTERS SINCE THE BEGINNING OF TIME” DI CARLOS CASAS
regia: Carlos Casas
Nazione: Italia, Svizzera
Durata: 87′
Produzione: Fabrica, RTSI
Uscita: Torino Film Festival 2008