“Chi siano non lo so gli strani ometti blu sono alti suppergiù due mele e poco più.”
Pierre “Peyo” Culliford era un disegnatore belga, che nel 1958 creò uno dei fumetti di maggior popolarità al mondo, capace di competere con i personaggi Disney: i Puffi.
Un fenomeno che ha attraversato generazioni. Un cult vero e proprio, che ha divertito e appassionato, con un ampio seguito ancora tutt’oggi dai fumetti, ai cartoni animati, alle figurine, a svariati prodotti di merchandising.
Creaturine blu, che vivono in casette a forma di fungo in un villaggio incantato, i Puffi sono dotati di una caratteristica che dà loro il nome, da puffo Forzuto a Vanitoso, da puffo Ingegnere a Quattrocchi, da Tontolone a Golosone a Burlone, e come non citare l’unica donzella: Puffetta. Vivono in armonia, sotto l’egida di Grande Puffo, il mago saggio del villaggio. Cantano mentre lavorano. E per ogni loro azione usano il famoso verbo puffare.
Non c’è favola, fumetto, leggenda, che si rispetti senza un cattivo di turno. Peyo ha, così, creato uno stregone da quattro soldi: Gargamella. Il suo obiettivo, insieme al gatto Birba, è quello di catturare i Puffi, per poterli trasformare in oro.
Li ritroviamo, ora, in un nuovo lungometraggio (il primo è datato 1965), adattati in uno spazio tridimensionale (un 3D buono solo a danneggiare le immagini), con animazione CG e stereo 3D, diretto da Raja Gosnell (Mai stata Baciata, Scooby-Doo, Beverly Hills Chihuahua). Anche se riteniamo che vederli in una tecnica mista, ad interazione tra cartoons e esseri umani, come è stato per Mary Poppins o Roger Rabbit, sarebbe stato più creativo e affascinante, più appropriato nei confronti della natura animata dei Puffi.
In questa nuova avventura, i Puffi si apprestano a festeggiare la festa della luna blu. Ma Gargamella riesce a scoprire la via per il loro villaggio. In fuga, alcuni di loro imbroccano il sentiero sbagliato, finendo in un vortice che li conduce diritti diritti a New York.
Spaesati, ma determinati a tornare a casa, vengono accolti/soccorsi da Grace e Patrick (Emma Pillsbury – Glee– e Neil Patrick Harris – How I Met Your Mother).
È facile immaginare come si evolverà la storia. Patrick è un pubblicitario, che, entro due giorni, deve creare una nuova campagna per una società di cosmetici, o rischia il licenziamento. I Puffi devono trovare il modo per tornare a casa, braccati anche nella Grande Mela da Gargamella (Hank Azaria). Lo spirito familiare, di reciproco supporto di quegli esserini blu, sarà di ispirazione e aiuto per Patrick. Così come, Grace e Patrick, affezionati ai Puffi, saranno indispensabili per aiutarli a tornare al loro villaggio.
I Puffi è un film confezionato appositamente per i bambini, che si divertiranno a interagire e ridere con le situazioni e gag semplici, ma mai banali. I dialoghi, meno cartooniani, più gergali, susciteranno, soprattutto, l’ ilarità dei loro accompagnatori (battute come “siamo in una situazione del puffo” o “figlio di una pufa” o “hai puffato con la femmina sbagliata”puffano l’attenzione).
Certo, non c’è nessuna innovazione tecnica e, come si diceva, la trama è facilmente prevedibile. Ma gli sceneggiatori hanno saputo mantenere fede allo spirito di Peyo, avendo un occhio di riguardo trasversale, per i piccoli e i non più piccini. Un live action che sorprende, certamente migliore di altri prodotti simili.
Titolo originale: The Smurfs
Nazione: U.S.A., Belgio
Anno: 2011
Genere: Animazione, Fantastico
Durata: 102′
Regia: Raja Gosnell
Sito ufficiale: www.smurfhappens.com
Sito ufficiale: www.ipuffi3d.it
Cast: Hank Azaria
Cast (voci): Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Sofía Vergara, Katy Perry, Anton Yelchin, Jonathan Winters, Alan Cumming, George Lopez, Kevin James
Produzione: Columbia Pictures, Kerner Entertainment Company, Sony Pictures Animation
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 16 Settembre 2011 (cinema)