La compagnia del teatro stabile di Catania torna a Milano con una nuova produzione tratta da un romanzo di Andrea Camilleri, “Il birraio di Preston”. Il tema è caro all’autore: le vicende della Sicilia negli anni dopo l’unità d’Italia. Si narra infatti della ribellione degli abitanti di Vigata all’imposizione del potere costituito, il prefetto Bortuzzi, di far rappresentare l’opera lirica di Luigi Ricci “Il birraio di Preston”; queste vicende locali si intersecano con quelle nazionali della corruzione dei potenti e delle lotte tra monarchici e mazziniani.
Lo spettacolo segue abbastanza fedelmente l’originale, mantenendo anche la scansione in capitoli del libro attraverso la voce fuori campo dello stesso Camilleri che ne specifica l’inizio. Così facendo si è mantenuta la peculiarità del testo: ogni sezione infatti riprende un’opera della letteratura internazionale, da Snoopy a Marx, da Verga a Mann e la rielabora per creare un unicum dalle molte sfaccettature. La trasposizione teatrale risulta drammaturgicamente molto interessante poiché è costituita da parti narrate e parti dialogate; in questo alternarsi la figura del narratore funziona da fil rouge, impersonando anche di volta in volta personaggi minori che contornano la vicenda principale.
Si ride e si riflette, ma a fatica si diventa complici dei protagonisti anche a causa di una recitazione spesso eccessivamente enfatica e dei movimenti scenici non sempre giustificati.
Risultano molto efficaci invece le scene nelle quali sul palco si possono riconoscere due piani scenici e temporali: sul fondo viene delineato quanto in primo piano è solo narrato. Le scene più moderne si staccano piacevolmente dal resto, qui il ritmo si impenna e il coinvolgimento si fa maggiore. Ben riuscite le parti corali, soprattutto quelle dove la farsa la fa da padrona.
Nel complesso l’opera risulta comunque piacevole, complici anche le musiche vivaci di Ricci e gli intermezzi strumentali; merita di essere vista per la struttura sicuramente inusuale e per l’abilità dimostrata nel trasportare sulla scena un romanzo, impresa che troppo spesso ha portato a risultati mediocri e che qui invece lascia felicemente sorpresi.
Il birraio di Preston – dal romanzo di Andrea Camilleri
Adattamento teatrale: Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale – Regia: Giuseppe Dipasquale – Produzione: Teatro Stabile di Catania – Musiche: Massimiliano Pace
Interpreti: Pino Micol, Giulio Brogi, Mariella Lo Giudice, Gian Paolo Poddighe, Ester Anzalone, Valentina Bardi, Cosimo Coltraro, Fulvio D’Angelo, Massimo Leggio, Leonardo Marino, Margherita Mignemi, Rosario Minardi, Stefania Nicolosi, Giampaolo Romania, Sergio Seminara
Durata: 2 ore più intervallo
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