“Katalin Varga” di Peter Strickland

Figli della violenza

Concorso
Questo film è la tragica storia di uno stupro, uno come tanti. Si volge in una Romania rurale e inquietante, che convive con automobili, televisioni e telefonini. Katalin Varga vive con il figlio, frutto della violenza subita, e con il marito, cui non aveva mai rivelato nulla per timore di perderlo. Ma il fatto emerge, dopo undici anni. Il marito, come temuto, caccia di casa moglie e figlio, più preoccupato di salvare l’onore che di difendere i suoi affetti.

La donna e il ragazzo se ne vanno per viottoli di campagna, un carro trainato da un cavallo, destinazione vendetta. Katalin trova uno dei due uomini che l’avevano violentata, lui ammette, lei lo uccide. Poi, da subito braccata dai parenti dell’ucciso, trova anche l’altro uomo. Ma succede quello che Katalin non si aspettava. Dopo undici anni costui è cambiato, ha una moglie che lo ama e lo ritiene il miglior marito del mondo. E lui, istintivamente, con affetto e gioia, accoglie il ragazzo come un figlio, senza sapere di esserne il vero padre.

La verità viene presto a galla e provoca nuove tragedie. La moglie ingannata si impicca. Il ragazzo, disorientato e in lacrime, fugge nei boschi, con il rischio di essere aggredito dai lupi. Madre e padre si uniscono per cercarlo. Ma nei boschi sono in agguato non i lupi, ma gli inseguitori di Katalin, assetati di vendetta. Anche l’uomo da lei ucciso era un marito e un padre. Katalin non è più soltanto una vittima; ora è anche un’assassina. Dente per dente: la sgozzano a sangue freddo.

Come sostiene in un’intervista Dieter Kosslick, direttore della Berlinale: “…Il successo del festival di Berlino sta nell’aver sempre dato al festival un taglio politico e di aver sempre mostrato film scomodi…”. Regista di questo film scomodo, tragico e realistico è il musicista inglese Peter Stickland, al suo debutto con un lungometraggio. Ha vinto l’Orso d’Argento per le musiche.

Regia: Peter Strickland
Sceneggiatura: Peter Strickland
Attori: Hilda Péter, Norbert Tankó, László Mátray, Roberto Giacomello, Tibor Pálffy, Melinda Kántor
Fotografia: Márk Györi
Montaggio: Mátyás Fekete
Musiche: Steven Stapleton, Geoffrey Cox
Produzione: Libra Film
Paese: Gran Bretagna, Ungheria, Romania 2009
Uscita Cinema: Prossimamente
Genere: Drammatico
Durata: 84 Min
Formato: Colore 35 mm, 1:1.85