“LA MARCIA DEI PINGUINI” di Luc Jacquet

Gli Imperatori dell' Antartico

Uno sguardo sulle abitudini riproduttive del pinguino imperatore e sulla loro migrazione annuale per centinaia di chilometri attraverso l’Antartide per raggiungere il luogo dell’accoppiamento.

E’ veramente curioso sapere che, alle volte, si può diventare registi per caso. E’ quello che è successo a Luc Jacquet, realizzatore della “Marcia dei Pinguini”. La storia è iniziata con un annuncio che sostanzialmente diceva “cercasi biologo che non abbia paura di niente, pronto a partire per quattordici mesi ai confini del mondo…”. Altrettanto bizzarro il fatto che Jacquet non abbia mai usato una cinepresa in vita sua. Ha cominciato allora con un periodo di formazione al 35mm per poi essere catapultato nella base di Dumont d’Urville sulle cost est dell’Antartide.

La difficoltà principale è stata quella di reperire i soldi per realizzare il film. Le riprese avvenute in Antartide sono durate tredici mesi. Il regista si è avvalso dell’aiuto dell’Istituto Polare Francese che ha fornito non solo i mezzi tecnici ma anche tutte le forme di sostentamento. Senza la collaborazione di questa base non sarebbe stato possibile realizzare nulla. L’Antartide stesso e i pinguini sono stati i principali ostacoli di tutto il girato. “Non potevamo – dice Jacquet – prendere decisioni per via delle pessime condizioni atmosferiche. Non era possibile programmare le cose. Il vento è stato il principale nemico, non solo perché viaggiava ad una velocità di 180 Km/h ma soprattutto perché abbassava le temperature. Camminare e tenere ferme le macchine era estremamente impegnativo. Per non parlare delle riprese subacquee. Un mondo a parte. Basti pensare che i due operatori si sono immersi in un punto con la paura che questo venisse coperto, in poche ore, dal ghiaccio”.

La pellicola rimane un ibrido tra un documentario e un film di finzione. Molti sono gli elementi stilistici che ci permettono di arrivare a questa conclusione. La musica è uno di questi. Le note contemporanee della colonna sonora permettono facilmente di staccarsi dalla cifra documentarista e scivolare soavemente su un terreno pienamente narrativo Ciò che Jaquet ha voluto fare è stato mettere dentro le proprie emozioni, consapevole del fatto che in un documentario scientifico questo aspetto sia, decisamente, assente. “Sono un mezzo per far conoscere i pinguini, la loro storia”.
E’ bene sottolineare che non ci sono effetti speciali. La velocità dei pinguini è reale. Nello stesso tempo, il regista francese giustifica, in parte, la violenza di certe immagini, certo che non bisogna mai nascondere l’idea della morte e le regole non scritte della natura. “Non ho mai voluto essere compiacente”. Nonostante alcune perplessità iniziali, il commento esterno al film (la versione italiana è affidata ad una bravo Fiorello) sembra essere indispensabile. Senza di questo, infatti, lo spettatore difficilmente riuscirebbe a distinguere le femmine dai maschi o a capire la durata effettiva dei loro spostamenti. Senza l’aiuto della voce in sottofondo i pinguini sarebbero indistinguibili.

Il regista è stato il primo a rimanere colpito dal successo di botteghino che pellicola ha finora raccolto, soprattutto negli Stati Uniti, al punto di divenire un caso. “E’ un film piccolo fatto con pochi mezzi. Gli incassi ottenuti mi fanno essere ottimista sul futuro generale del cinema. Forse questo esito è dovuto alla natura seducente dei pinguini che spesso suscitano tenerezza e conforto. In questo preciso momento penso che il pubblico sia pronto ad accogliere e ricevere bene questa storia. “Possiamo attaccare la forza anglo-americana?” si chiede Jaquet senza darsi una risposta. Ciò che rimane importante per lui è il fatto che in Francia ci siano ancora dei fondi destinati a questo tipo di cinema. C’è un terreno fertile. Meno male, diciamo noi.

Titolo originale: La marche de l’empereur
Nazione: U.S.A., Francia
Anno: 2005
Genere: Documentario
Durata: 80′
Regia: Luc Jacquet
Sito ufficiale: wip.warnerbros.com/marchofthepenguins

Sito italiano: www.lamarciadeipinguini.it
Voci: Rosario Fiorello
Produzione: Yves Darondeau, Christophe Lioud, Emmanuel Priou
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: 18 Novembre 2005 (cinema)