“La sposa cadavere” di Tim Burton e Mike Johnson

Due spose per Johnny

Fuori Concorso
Durante il viaggio che lo porterà dalla sua Victoria per sposarla, Victor, si ferma in un bosco per riposare. Incuriosito da un ramoscello a forma di dito, Victor per scherzo infila l’anello e recita il rito nuziale ma in realtà il ramoscello si rivela essere il dito del cadavere di una ragazza assassinata, che così, ritorna in vita e pretende di essere legalmente riconosciuta come sua sposa..

Probabilmente una delle migliori cose viste alla sessantaduesima edizione del Festival di Venezia. Il film rientra nella sezione Fuori Concorso. Estremamente simili la reazione della critica e del pubblico. Gli applausi immediati alla fine della proiezione-stampa e la calda accoglienza alla conferenza stampa lasciano presagire un futuro roseo per quanto riguarda il box-office e, più in generale, per la futura carriera di Burton. Si è parlato molto della Sposa Cadavere ancor prima che fosse certa la presenza festivaliera. Soprattutto per la tecnica utilizzata: la stop-motion, che prevede l’animazione tradizionale di pupazzi inanimati (stoffa o plastilina), dei quali si “fotografa” ogni singola posizione.
La proiezione in sequenza di queste immagini dà l’illusione di movimento sullo schermo. L’animazione realizzata con questa tecnica prevede ventiquattro fotografie/fotogrammi al secondo ed è pertanto una tecnica molto laboriosa (in questo caso un anno di lavoro), che però viene spesso utilizzata anche in film con animazione digitale, per uno studio preliminare dei personaggi. Non è la prima volta che il regista di Batman la utilizza considerando che Nightmare Before Christmas ha seguito la stessa procedura. Il risultato finale dell’opera raggiunge un livello di verosimiglianza così alto da far scattare nello spettatore una sorta di “sensibilità tattile” difficile da raggiungere nei prodotti di animazione. Il lavoro registico è avvenuto a due mani: Burton e Mike Johnson. Il primo ha rivestito più un ruolo da supervisore mentre il secondo ha seguito, giorno per giorno, l’evoluzione dei vari problemi.

I personaggi principali hanno le sembianze e le voci di Johnny Depp, Helena Bohnam Carter ed Emily Watson. Così fine e accurato – secondo Burton – il lavoro di doppiaggio svolto da questi attori al punto da ripensare le logiche connesse alla distribuzione in lingue diverse da quella originale. Realmente difficile e oneroso uguagliare gli sforzi attoriali. Nella distribuzione italiana della pellicola è molto probabile che si mantenga la versione originale con sottotitoli al fine di esaltare la riuscita di questo lavoro.

Estremamente divertente e originale la raffigurazione del mondo dei vivi e quello dei morti. Le due sfere ci vengono presentate attraverso modalità contrarie rispetto all’immaginario comune. La sposa morta, gli scheletri e il loro mondo hanno delle tinte notevolmente più accese e vive rispetto al grigiore spento dei vivi che, paradossalmente, si destano dal loro torpore quotidiano nel momento stesso in cui hanno un incontro ravvicinato con gli individui dell’aldilà. Una curiosità. E’ un regista italiano ad aver influenzato la realizzazione della pellicola: Mario Bava. Secondo Burton a Bava bisogna riconoscere il merito di aver ottenuto (nel genere horror) una forma espressionista con un uso particolare dei colori. “Fare l’horror con il bianco e nero – dice Burton – è più facile perché tutto è più forte. Tutt’altra cosa sono i colori. Il loro utilizzo richiede un maggiore sforzo”.

Da segnalare, infine, la colonna sonora. Danny Elfman, tre volte candidato all’Oscar, è ancora una volta il musicista incaricato da Burton per creare le evocative atmosfere musicali del film. Elfman considera questa colonna sonora come uno dei suoi lavori migliori, poiché a suo dire le immagini costituiscono il trampolino ideale per comporre musica ispirata al jazz degli anni ’30, la musica che il compositore ama di più e della quale vorrebbe maggiormente servirsi come fonte di ispirazione anche per il prossimo futuro.

Titolo originale: Corpse Bride

Nazione: Gran Bretagna

Anno: 2005

Genere: Animazione

Durata: 75′

Regia: Tim Burton, Mike Johnson
Sito ufficiale: www.corpsebridemovie.warnerbros.com
Voci originali: Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Emily Watson, Albert Finney, Joanna Lumley, Richard E. Grant, Christopher Lee

Produzione: Allison Abbate, Tim Burton

Distribuzione: Warner Bros