Venezia 66. Concorso
Presentato alla 66. Mostra del Cinema di Venezia Life During Wartime di Todd Solondz, film che apre uno squarcio sul mondo patinato e iperrealistico che gli Stati Uniti post 11 settembre ancora cercano di tenere insieme. Ironia e cinismo in salsa jewish sono la materia che scorre attraverso i dialoghi, parente non lontana delle conversazioni alla Allen e vicina ai film di Wes Anderson per l’amarezza che traspare in sottofondo.
Trish e Joy sono due sorelle coraggiose. Mentre la prima combatte per mantenere la sua famiglia unita dopo che ha scoperto di avere un marito pedofilo, la seconda cerca di fuggire dai fantasmi del suo passato e da un marito che nonostante le cure continua a essere un pervertito. Gli psicofarmaci presi come fossero caramelle non attenuano il peso del dolore che i componenti della famiglia, nessuno escluso, devono sopportare. La realtà nella sua apparenza zuccherosa è insidiata dall’ombra del lato osceno dell’essere umano. È il grande male con cui l’America ha a che fare nella sua quotidianità, quello della pedofilia, delle perversioni sessuali, delle nevrosi, tematiche care al regista americano e già affrontate in Happiness.
Il filosofo slavo Slavoj Zizek ricorda nel suo libro dedicato all’11 settembre Benvenuti nel Deserto del Reale che il contrario del concetto di esistenza non è inesistenza ma insistenza. Quando viviamo un fatto traumatico siamo portati generalmente a eliminarlo dalla nostra mente per evitare di soffrire, ma più cerchiamo di allontanarcene più inevitabilmente questo cattivo pensiero finisce per riemergere. È meglio perdonare per dimenticare o dimenticare per non perdonare? Questo è il dilemma che affligge il giovane Tim, il secondogenito di Trish che a pochi giorni dal suo Bar Mitswah scopre di avere un padre rinchiuso in un carcere dopo la condanna per pedofilia.
La vita durante la guerra è quella che scorre mentre la nazione americana combatte il nemico invisibile terrorista, ma è anche quella dell’inconfessabile lato osceno del nostro essere umani che fatica a trovare il perdono. Si può soffocare il dolore sotto il peso della medicina e come Joy dialogare con i morti in una sorta di catarsi auto salvifica oppure affrontare di petto i problemi e traghettare la famiglia verso un futuro migliore, come cerca di fare Trish con il nuovo fidanzato, non il suo tipo d’uomo, ma comunque un essere “normale”.
Un tulipano rosso per l’amore, uno bianco per il perdono.
Titolo originale: Life During Wartime
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Commedia, Drammatico
Durata: 92′
Regia: Todd SolondzCast: Ciarán Hinds, Allison Janney, Shirley Henderson, Ally Sheedy, Paul Reubens, Gaby Hoffmann, Chris Marquette, Michael K. Williams, Charlotte Rampling
Produzione: Werc Werk WorksData di uscita: Venezia 2009