Concorso
Marzo 2004. Nelle Filippine c’è grande fermento: di lì a pochi giorni avverranno infatti le elezioni del nuovo presidente. Jonalyn è una tredicenne, primogenita di una famiglia numerosa che abita in uno sperduto e arretrato villaggio; è inoltre una delle poche persone del posto a potersi fregiare di un titolo di studio, quello elementare. Jonalyn lavora sodo per alfabetizzare i suoi compaesani quel tanto che basta per essere in grado di esprimere il proprio voto e di firmare la schede alle imminenti elezioni.
Molti concittadini della giovane hanno deciso di prendere lezioni da lei per poter così esercitare quello che Jonalyn ritiene un diritto inalienabile di un’essere umano. Seppur analfabeta. Ciò che preoccupa la ragazza è che il nonno Bisen, partito due giorni prima per le foreste deciso a cacciare per la comunità, non sia ancora tornato. Jonalyn ha paura che il nonno si scordi delle elezioni. Parte così alla ricerca del vecchio cacciatore insieme al padre Edgar.
Il viaggio sarà infruttuoso, e Bisan non tornerà in tempo per il voto, ma molti hanno ascoltato alla ragazza e si sono recati ai seggi, e al contempo il villaggio potrà festeggiare il ritorno di Bisen con il cinghiale da lui cacciato.
Il film di Mendoza è tratto da una storia vera e interpretato, come si evince dai titoli di coda, dai veri protagonisti. Il film risente certamente della recitazione amatoriale in alcuni tratti, ma ne guadagna in naturalezza.
La regia del filippino è molto peculiare, molto presente; camera a mano, Mendoza segue i suoi protagonisti in questa recherche fra le selvatiche, splendide ed intonse lande filippine. La poetica da cinema verité è intensificata dalla presenza dei protagonisti della storia. Di quando in quando sembra proprio di assistere alla reale vicenda, come spiata da un videoamatore che passasse per caso di lì. Non c’è traccia, infatti, di supporti tecnologici alla regia: non si notano carrelli, nè cavalletti, ben che meno dolly.
L’operazione è a doppio taglio; affascina come, a lungo andare, può irritare.
Resta il merito di aver offerto al distratto pubblico occidentale una visione antropologica delle Filippine piuttosto approfondita. La crociata della giovane Jonalyn, e la passione che riversa nella sua mission, scalda il cuore.
TITOLO ORIGINALE: MANORO
TITOLO ITALIANO: L’INSEGNANTE
TITOLO INTERNAZIONALE:THE TEACHER
NAZIONE: Filippine
ANNO: 2006
DURATA: 75′REGIA: Brillante Mendoza