“PRISON BREAK” – PRIMA STAGIONE

La verità nascosta

Lincoln Burrows (Dominic Purcell) è detenuto nel braccio della morte del carcere di Fox River, dopo essere stato accusato di aver ucciso il fratello del Vice Presidente degli USA. Suo fratello, Michael Scofield (Wentworth Miller), convinto della sua innocenza, decide di farsi arrestare con l’accusa di rapina a mano armata e rinchiudere nello stesso carcere, per aiutarlo ad evadere e salvarlo dalla sedia elettrica.

Marchiare il corpo ha sempre rappresentato per l’uomo un segno distintivo da sfoggiare, un modo per ribadire la sua libertà e il suo potere decisionale sulla vita. Ma il tatuaggio è anche altro: un simbolo che nasconde un significato sottostante.
Così in Prison Break il tatuaggio identifica il panorama iconografico della prima stagione. Esso incarna lo stereotipo del criminale, del bandito, del malavitoso rinchiuso in carcere, ma quando lo guardiamo con occhi diversi, finisce per mostrarci un mondo fatto di canali e stretti corridoi, i quali, se percorsi, conducono alla libertà.
Michael Scofield ha completamente tatuato il suo corpo: un intricato disegno di angeli e demoni che rappresenta la via di uscita per la salvezza. Il tatuaggio nasconde in realtà l’intera planimetria del carcere e una serie di messaggi in codice per attuare il piano di evasione ideato da lui stesso.

Tutto è celato.
In Prison Break qualunque cosa è nascosta dietro all’apparenza. La verità nuda e cruda non è possibile conoscerla se non per gradi. Come in un puzzle, episodio dopo episodio, i vari pezzetti ideati da Michael per mettere in pratica la fuga, si confondono e intrecciano con la verità che via via emerge sul crimine per il quale Lincoln è accusato.
I flashback che ci raccontano la messa a punto della grande fuga prima dell’ingresso in carcere di Michael, come ritagli di giornale si mescolano con le indagine che all’esterno continuano per mano di Veronica Donovan (Robin Tunney). Veronica, avvocato di Lincoln e sua ex fidanzata, è impegnata a provare per vie legali l’innocenza dell’ex amato. Nonostante tutto, le sue ricerche non riescono ad andare avanti, perché i vari testimoni scompaiono misteriosamente a poco a poco.

Tutto è manipolato.
“Voi non state facendo tutto questo per me, sapete…o per mio fratello. Lo state facendo per il vostro paese.” Dietro queste parole il Vice Presidente degli USA nasconde il suo volto e progetta nuovi piani per i servizi segreti. Il complotto politico rappresenta il filo conduttore di tutta la vicenda. Se all’inizio ne abbiamo solo il sospetto, alla fine ne abbiamo addirittura la certezza. Veronica scoprirà a sue spese che la morte di Lincoln è fortemente voluta dallo stesso Vice Presidente degli USA.
Emerge, quindi, una vita politica (quella americana) fatta di corruzione, cospirazioni e scomparse misteriose che non si fa scrupoli ad accusare persone comuni e innocenti per omicidi non solo non commessi, ma neanche mai avvenuti.
Non resta, quindi, che correre, scappare verso l’ignoto, come fanno i nostri fuggiaschi al momento dell’evasione. L’aereo che gli deve restituire la libertà, poco prima del loro arrivo, decide di decollare, costringendoli così a proseguire la fuga tra i campi e i boschi con i poliziotti alle “costole”.

TITOLO ORIGINALE: Prison Break
PRIMA TV USA: 29 agosto 2005 – Fox
PRIMA TV ITALIA: 18 maggio 2006 – Italia 1
IDEATORE: Paul Scheuring
CAST: Dominic Purcell (Lincoln Burrows), Wentworth Miller (Michael Scofield), Sarah Wayne Callies (Sara Tancredi), Robin Tunney (Veronica Donovan), Amaury Nolasco (Fernando Sucre), Peter Stormare (John Abruzzi), Wade Williams (Brad Bellick), Robert Knepper (Theodore “T-Bag” Bagwell), Rockmond Dunbar (Benjamin Miles “C-Note” Franklin), Marshall Allman (Lincoln “L.J.” Burrows)