Viene quasi il dubbio che Civitanova Danza ci abbia abituato fin troppo bene. Prima il godimento dovuto a spettacoli di danza meravigliosi, portati in scena dai migliori ballerini del mondo, era riservato all’estate e durante l’inverno eravamo soliti farne a meno.
Civitanova Danza Tutto l’anno ha mantenuto alto il livello artistico proponendo i talenti dell’Hamburg Ballett
Ma poi, anno dopo anno, la manifestazione è cresciuta, è aumentata a dismisura di prestigio e adesso, accanto alla rassegna estiva, esiste anche un’altrettanto entusiasmante Civitanova Danza Tutto l’anno.
Sicché, per gli amanti del balletto, fare a meno di sedere in platea e guardar volteggiare i primi ballerini dei vari Étoiles del mondo è diventato davvero impossibile.
E così tutti a teatro venerdì 24 febbraio per assistere a una stella mondiale della danza: Silvia Azzoni, prima ballerina dell’Hamburg Ballett, vincitrice del Benois de la Dance nel 2008 e tra le più significative interpreti del panorama attuale (vera erede di Alessandra Ferri, dicono in molti, a cominciare dalla Ferri stessa).
Venerdì a Civitanova la Azzoni ha guidato l’Étoiles e Solisti, precisamente nelle persone di Otto Bubenicek, Carsten Jung, Ivan Urban, Lucia Solari, Alexandr Trusch e Fernando Magadan.Il Gala prevedeva un programma ricco che ha strappato applausi entusiasti al pubblico seduto in platea.
D’altra parte, c’era da aspettarselo, considerando il fatto che John Neumeier, Direttore Artistico dell’Hamburg Ballett e responsabile della maggior parte delle coreografie, è ormai idolatrato dal mondo intero come il nuovo genio della danza. La sua, di danza, si caratterizza per un approccio emotivo, in cui la drammaticità e la fisicità dei corpi dona quel qualcosa in più alla mera tecnica (che pure non manca di certo).
Ma affinché questo gioco di braccia, di gambe, di volti, di movimenti e di espressione dei sentimenti interiori riesca, è necessario avvalersi di ballerini di altissimo livello, proprio come quelli che hanno accompagnato la Azzoni nella sua tappa a Civitanova.
L’esibizione si è aperta con Nocturnes, un balletto di Neumeier con Silvia Azzoni solista e quindi perfetta protagonista assoluta della scena: leggiadra, precisa, capace di suscitare emozioni attraverso l’uso di ogni singola fibra corporea.
Hanno fatto seguito Lo schiavo d’oro e la Giselle, quest’ultima interpretata dalla giovanissima coppia Solari-Trusch. Rouse era invece una nuova creazione di Fernando Magadan, apprezzatissimo ospite del Nederland Dans Theater, per poi passare a Bernstein Dances prima dell’intervallo.
Nella seconda parte, ancora soli e pas de deux, tra cui un estratto della celebre Sirenetta della Azzoni, il famoso pezzo che ha regalato alla ballerina torinese il Benois de la dance nel 2008.
Insomma, Civitanova Danza ha mantenuto alto il livello estivo anche d’inverno, nonostante la neve e il freddo. Il prossimo spettacolo è ora previsto per il 16 marzo, un’esclusiva regionale con la Compagnie La Baraka & Balletto Contemporaneo D’Algeri.
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