“Noi non siamo come James Bond” di Mario Balsamo e Guido Gabrielli

Semplici uomini che hanno sconfitto un nemico invincibile

Torino 30. Concorso
Come si fa a diventare immortali? Questa è la pretenziosa domanda cui cercano una risposta due amici di vecchia data durante un viaggio vagabondo alla ricerca dell’unico individuo che possa dar loro una risposta, l’incarnazione del loro eroe giovanile, Sean Connery, l’unico vero James Bond.

Ma la risposta la otterranno soltanto dalla loro profonda amicizia, dal loro fraterno destino: Guido e Mario si ritrovano dopo anni a rimarcare le orme di un viaggio già compiuto in gioventù, vestiti in smoking (in onore dell’agente 007) e trasportati da una vecchia Mini, sopravvissuti a una estenuante battaglia contro il cancro eppure lontanissimi dal credersi immortali. Attraversano i luoghi passati della loro adolescenza con la consapevolezza e la disillusione di chi ha vissuto tanto, troppo, ma riescono a ritrovare in essi la stessa meraviglia, la stessa spensieratezza passata che persiste nella loro memoria, grazie a qualcosa che lentamente i due si accorgono di possedere e non aver mai perso: la loro reciproca, fraterna amicizia.

Con le cicatrici che la malattia ha lasciato nella mente e sul corpo di entrambi, quella domanda infantile acquista un carattere fondamentale per la loro esistenza e si trasforma in una ricerca interiore, in un commovente e delicato documentario sulla forza di sopravvivenza: nel loro strampalato percorso di viaggio, Guido e Mario capiscono e ci fanno capire che la malattia uccide la mente prima del corpo, ne sfibra la speranza, l’entusiasmo, la vitalità, ma di fronte all’oblio della depressione l’amicizia può trasmettere una forza psicologica incredibile arrivando a far dimenticare il dolore fisico e nascondendo qualsiasi cicatrice.

Così, mentre i corpi dei protagonisti manifestano senza indulgenza i segni lasciati dal cancro, sulle loro labbra e nei loro occhi si ergono splendide le rughe del sorriso e si diramano fino a raggiungere i loro gesti, le loro parole: esse portano la traccia gravosa dell’estenuante debolezza lasciata dalla malattia, l’accento stanco di un corpo irrimediabilmente scalfito, eppure trovano la forza di gridare, di agitarsi, e danzare, di correre e ridere, di vivere come fossero appena nate.
Ed è esattamente questo che li rende eroi, più di Sean Connery e anche più di qualsiasi James Bond: portare le tracce della tragedia della vita sulla propria carne, essere così l’esempio della realtà e della forza umana, della tenacia e del coraggio di chi reagisce all’annichilimento. Guido e Mario non sono supereroi, non hanno poteri soprannaturali, né armi ingegnate da geni dei servizi segreti di Sua Maestà, ma sono semplici uomini che hanno sconfitto un nemico invincibile, sono eroi dell’esistenza comune, del dramma quotidiano della malattia che combattono una battaglia impossibile con l’arma più preziosa e naturale che un uomo possa possedere, l’amicizia.

E quando dentro una tenda canadese anni ’80, distesi sulla sabbia sotto un cielo al tramonto, finalmente Sean Connery risponde al telefono, tutti capiamo la grandezza di questi piccoli eroi quotidiani e forse riusciamo a cogliere per un brevissimo istante l’illusione di un’immortalità che anche l’eroe della loro gioventù è costretto a scoprire sulla propria pelle, nella vecchiaia e nella malattia che attraverso la cornetta dichiara anche lui di dover affrontare.

Titolo originale: Noi non siamo come James Bond
Nazione: Italia
Anno: 2012
Genere: Documentario
Durata: 73′
Regia: Mario Balsamo, Guido Gabrielli
Sito ufficiale: www.noinonsiamocomejamesbond.it
Social network: facebook
Cast: Daniela Bianchi, Mario Balsamo, Guido Gabrielli
Produzione: Hasenso, Mir Cinematografica, Rai Cinema

Data di uscita: Torino Film Festival 2012
15 Gennaio 2013 (anteprima)