Leone d’Oro alla Carriera Pixar
Era dai tempi di George Hautecourt (l’arzillo notaio de Gli Aristogatti) che i film d’animazione made in Disney (ora Disney-Pixar) non proponevano, sul grande schermo, un vecchietto gagliardo. E in Up, il vecchietto in questione, è addirittura il protagonista.
Stiamo parlando di Carl Fredicksen (doppiato da Edward Asner in originale e da Giancarlo Giannini in italiano), un pensionato che ha speso tutta la sua vita a progettare, con l’adorata moglie Ellie, di viaggiare ed esplorare l’America del Sud, per poi stabilirsi alle Cascate del Paradiso. Carl ed Ellie si sono conosciuti da bambini, condividendo la passione per l’esplorazione, per i misteri della natura; si sono sposati e hanno sempre risparmiato per conquistare la loro avventura.
Ma non sempre le cose vanno come si vuole, neppure nelle favole. E così Carl, si ritrova solo, dopo la morte della moglie, a difendere i loro sogni.
E sempre nelle favole, è l’inimmaginabile che governa la fantasia. Così Carl, 78nne venditore di palloncini, legandone insieme migliaia al tetto di casa, decolla: destinazione America del Sud. Ma insieme all’inimmaginabile non ha calcolato l’imprevedibile: Russel, un disciplinatissimo scout, il cui obiettivo è conquistare l’ultima medaglia per diventare “esploratore esperto”, e l’unico modo per ottenere l’ambito riconoscimento è aiutare un anziano. Carl nel suo viaggio si ritrova, così, alle calcagne la giovane marmotta. Giunti con sorpresa a destinazione, inizia per loro l’esplorazione più avventurosa che potessero mai immaginare, a contatto con animali bizzarri, cani parlanti e un vecchio esploratore che ha perso il lume della ragione.
Il nuovo capolavoro della Pixar, presentato al Festival di Cannes e alla 66. Mostra Internazionale del Cinema a Venezia, oltre a essere il primo film realizzato dalla Pixar con la tecnologia per la proiezione tridimensionale, è uno dei film d’animazione più maturi, e non solo per l’età del protagonista. Up è un’opera diversa che sa connubiare la poesia di Wall-E all’inizio è quasi solo la musica che scandisce i momenti allegri, dolorosi, festaioli, tristi) con i ritmi giocosi e avventurosi de Gli Incredibili.
La Pixar, assimilando molto dall’umanità disneyana, ha saputo conferire alla trama uno spessore di argomenti, nuovi per un cartone animato, abbattendo l’ennesima frontiera emotiva. Up affronta temi tosti, oltre che di amicizia, solidarietà, umanità (principi tradotti sempre con soffice ironia e semplice profondità), parla del dolore, del lutto, della vecchiaia. E lo fa con l’incanto delicato di sempre.
Diretto da Peter Docter, regista di Monsters&Co, e da Bob Peterson, regista de Alla ricerca di Nemo, prodotto dal Leone d’Oro alla Carriera, per la Disney-Pixar, John Lasseter, Up riesce a stupire per aver carpito e ulteriormente perfezionato, con la saggia ingenuità degli occhi di un bambino, la gestualità dei sentimenti.
La trama c’è, a differenza di altri film in 3D in cui è stata soppiantata dalla tecnologia.
Questo film d’animazione piacerà ai bambini, per le sue gag curiose e fantasiose, ma Up è soprattutto un film ricco di sfumature, che sapranno essere accolte meglio da un pubblico adulto; come il viaggio di vita che compiono Carl e Ellie, fino ad arrivare all’album dei ricordi e all’inevitabile lacrimuccia che tanto scalda il cuore.
Memorabili e teneri risulteranno gli incriccamenti di Carl, la loquacità di Russel, la maternità di Kevin, la ricerca di famiglia di Dug.
È consigliato fermarsi fino alla fine dei titoli di coda, per trovare l’omaggio a George Lucas (fondatore di quella che poi divenne la Pixar).
Titolo originale: Up
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Animazione
Durata: 96′
Regia: Pete Docter, Bob Peterson
Sito ufficiale: www.disney.go.com/disneypictures/up
Sito italiano: www.disney.it/Film/up/Cast (voci): Christopher Plummer, John Ratzenberger, Edward Asner, Delroy Lindo, Jordan Nagai, Paul Eiding
Produzione: Pixar Animation Studios
Distribuzione: Walt Disney Motion Pictures Italia
Data di uscita: 15 Ottobre 2009 (cinema)