Padiglione Spagna: Unfinished – Biennale Architettura 2016

Architettura in sviluppo permanente

Foto Giacomo S. Pistolato © NonSoloCinema.com
Cosa succede quando scoppia la bolla immobiliare? Andando oltre le ripercussioni globali dei titoli derivati, Unfinished approfondisce la questione dal punto di vista architettonico indagando diverse sfaccettature. La crisi infatti, da un lato impedisce di sviluppare nuovi progetti, dall’altro lascia sul campo rovine architettoniche, tessuti urbani incompiuti, in particolar modo nei paesi che più hanno assecondato la speculazione edilizia pre-crisi.

Altri paesi invece, quelli virtuosi, hanno costruito attenendosi a un piano preciso, a costi ridotti, basandosi sulle reali necessità abitative della popolazione. Un’evidente contraddizione tra un’architettura congelata, “finita” e di grande visibilità e un’architettura capace di adattarsi, modificarsi ed evolversi.

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Foto Giacomo S. Pistolato © NonSoloCinema.com
In questo senso, Unfinished rappresenta un’idea costruttiva in perenne reinvenzione, non fossilizzata o immanente, un’architettura viva capace di percepire l’ambiente in cui si inserisce, lasciare un segno importante ma non permanente. L’architetto diventa così non un demiurgo onnisciente, bensì un anello democratico della catena costruttiva.
L’architettura del “non finito” (unfinished) lascia così la porta aperta all’inaspettato, al non definitivo e alle possibilità di interventi futuri che ancora non possiamo immaginare oggi.

L’allestimento creato da Carlos Quintans e Iñaki Carnicero per il Padiglione della Spagna ai Giardini della Biennale è sobrio e pulito. L’elemento centrale è costituito da sette strutture mobili che ospitano Miradas, le sette serie fotografiche che documentano gli effetti desolanti della crisi. Le restanti sale del padiglione della Spagna contengono i 77 progetti che rispondono alla crisi in modo positivo: 55  selezionati dai curatori in 9 categorie di “non finito” e gli altri 12 realizzati da architetti under 40 su concorso pubblico promosso dai curatori con Jacobo García Germán, Ángel Martínez García Posada e Santiago Molina.

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Foto Giacomo S. Pistolato © NonSoloCinema.com
A completare Unfinished troviamo invece una serie di videointerviste ad architetti e critici (tra i quali Kenneth Frampton, Sou Fujimoto o Sarah Whiting) attraverso le quali emerge il valore di un’architettura sostenibile, flessibile e versatile, capace di adattarsi in continuazione sia a diversi contesti economici che ai cambiamenti paesaggistici e sociali.
SPAGNA  
UNFINISHED
Commissario: Iñaqui Carnicero + Carlos Quintans. Curatore: Carnicero + Quintans.
Espositore: Contemporary  Spanish Architecture.
Sede:Giardini