Ambientato nell’Italia degli anni ’30, 7 Donne e un Mistero racconta le concitate ore che seguono l’inspiegabile omicidio di un imprenditore. In casa ci sono “solo” le donne, con cui viveva: moglie, suocera, cognata, due figlie, una governante e poi arriva una vecchia fiamma.

Le donne non riescono a mettersi in contatto la polizia: i fili del telefono sono stati tagliati, fuori è in corso una tormenta di neve. Si insidia il sospetto che il, anzi la colpevole sia tra di loro.


Sono infatti tutte sospettate, ma chi sarà l’assassina?
Le 7 donne sono costrette a una convivenza forzata, scoprono o dovono rivelare i loro segreti.

Liberamente ispirato a Otto Donne e un Mistero (2002) di Francois Ozon, scritto con Marina de Van e a sua volta basato su una pièce di Robert Thomas degli anni ’60, il nuovo film di Alessandro Genovesi, che scrive con Lisa Nur Sulta, è un’allegra commedia nera resa affascianante dai meravigliosi i costumi di Francesca Sartori, dalle scenografie di Massimiliano Sturiale e dall’originalità altisonante di Ornella Vanone.

Cinematograficamente teatrale, con dialoghi arguti e attori perfetti, al servizio del loro personaggio, 7 Donne e un Mistero è il film perfetto per trascorrere al Cinema un pomeriggio diverso, ma soprattutto ben speso.


Nelle parole del regista: (il film di Ozon) “Un bel film tra l’altro. In Francia è addirittura un cult. Ma non ce ne siamo occupati molto. Abbiamo cercato di raccontare la storia a modo nostro. Facendo leva sulle cose che sappiamo fare meglio: le ragazze recitare, e io provando a rendere credibile ciò che succedeva.
E poi c’è la musica, che è importante sempre, ma in un film così lo è tantissimo.
Non doveva essere un musical, perché quella era un’idea di Ozon. Una bella idea, ma era la sua. Ne è uscito un giallo da camera, ambientato in una notte di Natale degli anni ’30 del secolo scorso, che è una delizia per gli occhi e per le orecchie, in cui le 7 pazze recitano divinamente. E in più fanno ridere. Che in una commedia non guasta mai”.