VENETO JAZZ WINTER 9ª edizione Rassegna internazionale di Jazz e World Music

Nona edizione di Veneto Jazz Winter, la rassegna di Jazz e World Music firmata da Veneto Jazz che da febbraio ad aprile viaggerà nei migliori teatri del Veneto. Nuove città e nuove collaborazioni nel programma invernale di Veneto Jazz che schiera alcuni fra i migliori artisti internazionali, all’insegna delle contaminazioni fra i generi.

sabato 18 febbraio

BRUGNERA (TV) – AUDITORIUM

Gianluca Petrella – Indigo 4: Tour ufficiale di presentazione cd Blue Note Records
Gianluca Petrella: trombone – Francesco Bearzatti: sassofono – Paolino Dalla Porta : contrabbasso – Fabio Accardi : Batteria

Barese, trentenne, già nuova stella del jazz. Gianluca Petrella, nominato miglior musicista jazz nel 2005, è un talento precoce e prepotente applicato ad uno strumento poco conosciuto dal grande pubblico come il trombone. Da molti anni collabora con Enrico Rava e con i Noisemakers, del batterista Roberto Gatto. Presenta il nuovo disco pubblicato da Blue Note, ulteriore consacrazione mondiale di un grande della musica italiana. Con questo quartetto Petrella unisce il senso più vivo della tradizione con le istanze più moderne del suono contemporaneo. Traduce il materiale base per un quartetto, tagliando e cucendo loop, pattern, campionature e nuovi suoni elettronici, senza però perdere di vista la matrice acustica e fondamentalmente jazzistica che gli è propria. Dalla giovane età dei componenti deriva una particolare freschezza ed energia nell’esecuzione. Un organico che riesce a sorprendere grazie alla spinta propulsiva del leader, l’esperienza di Paolino Dalla Porta, il talentuoso apporto di Fabio Accardi e il nuovo talento Francesco Bearzatti.

venerdì 24 febbraio

CHIOGGIA (VE)- AUDITORIUM SAN NICOLO’

Steve Kuhn Trio con Eddie Gomez e Bill Drummond
Steve Kuhn: piano – Eddie Gomez: contrabbasso – Billi Drummomd: Batteria

Steve Kuhn è uno dei maggiori pianisti jazz viventi, discendente diretto di quella grande tradizione del suo strumento che egli stesso ha peraltro contribuito a definire. Il senso di appartenenza a questa tradizione non lo ha mai ad ogni modo imprigionato in uno stile o cliché, e ciò sin dall’inizio della sua vita musicale jazzistica, quando nel 1959 fu testimone diretto degli inizi della rivoluzione del free. Tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 ha suonato tra gli altri con Kenny Dorham, Stan Getz e Art Farmer, ed è stato inoltre il primo pianista del leggendario quartetto di John Coltrane, insieme a Steve Davis e Pete La Roca, nel corso di una lunga scrittura al Jazz Gallery di New York. (togliere frase precedente) Lo accompagnano Eddie Gomez, uno dei più brillanti bassisti della storia del jazz, nel trio di Bill Evans dal ’66 al ’77, oltre ad aver collaborato con gli Steps Ahead (1979-84), Benny Wallace, Joanne Brackeen, Jack DeJohnette e Chick Corea; e Billy Drummond, esperto batterista già accanto a grandi nomi storici del jazz, da Sonny Rollins a Pat Metheny, da Joe Henderson a Freddie Hubbard.

giovedì 2 marzo

VITTORIO VENETO (TV) – Teatro Da Ponte

Paolo Fresu Devil Quartet
Paolo Fresu: tromba e flicorno – Bebo Ferra: chitarra – Paolino Dalla Porta: contrabbasso – Stefano Bagnoli: batteria

Il Devil Quartet è la logica risposta di Paolo Fresu alla fortuna esperienza dell’Angel Quartet: un gruppo internazionale più acustico rispetto ad esperienze passate anche se filtrato dall’elettronica di Fresu e di Ferra. Il repertorio è davvero enciclopedico e spazia dal materiale originale dei vari componenti a diversi standard, rivisitati grazie a raffinate ottiche moderne. Un flusso sonoro, pieno di voglia di suonare, di voglia di creare un linguaggio particolare che riesca a mettere insieme influenze e personalità. Un progetto che nasce anche con una certa libertà portando dentro il proprio modo di esprimersi, linguaggi che appartengono a ciascuno dei quattro, il tutto senza dover rendere conto a nessuna linea estetica. Sostanzialmente resta jazz, ma con uno spirito più spinto. “Un quartetto veloce e adrenalinico” come lo definisce lo stesso Fresu, uno dei più importanti trombettisti internazionali, compositore e animatore culturale.

sabato 4 marzo

SELVAZZANO DENTRO (PD) – AUDITORIUM SAN MICHELE

Carla Cook & Steve Wilson Quartet
Carla Cook: Voce – Steve Wilson: Sax – Bruce Barth: Piano – Ed Howard: Basso – Adam Cruz: Batteria

Una delle interpreti più personali della tradizione del canto jazz nero. Carla Cook, nata e cresciuta in una città ricca di stimoli musicali come Detroit, è riuscita a riunire in modo convincente nel proprio repertorio un’ampia gamma di influenze, cominciando ovviamente dal patrimonio espressivo delle grandi interpreti della tradizione Afro-Americana, accanto al quale convivono elementi di R&B, musica classica di matrice europea, Motown, Blues e Gospel. Interprete e autrice che canta gli standards in modo meraviglioso, Carla mette anche in mostra una forte volontà di rappresentare jazzisticamente brani non provenienti in origine da autori jazzistici o dal repertorio di Tin Pan Alley. Carla Cook ha infatti da sempre rifiutato l’idea del purismo jazzistico, preferendo cantare semplicemente ciò che ama, caratterizzando il tutto con un certo tratto di sanguigna sofisticatezza, sua cifra stilistica. Collabora da diversi anni con Steve Wilson, uno dei più vitali e raffinati contraltisti sulla scena internazionale, presente in oltre 80 incisioni di artisti quali Chick Corea, Dave Holland, Bill Stewart, James Williams e Mulgrew Miller.

sabato 11 marzo

SELVAZZANO DENTRO (PD) – AUDITORIUM SAN MICHELE

R.A.M. “The Naked Truth”
Luca Mannutza piano – Gianluca Renzi contrabbasso – Nicola Angelucci batteria

Il concetto di trio col pianoforte ha subito nel tempo varie svolte significative. Dagli anni sessanta con Bill Evans e poi con Paul Blay, si è arrivati agli anni novanta con Brad Meldhau che ha dato nuovo vigore e lucidità ad una formazione ricca di potenziale musicale. Il concetto di interplay già esteso al piano e al basso, coinvolge ora la batteria molto più da vicino. L’introduzione di poliritmie e metri dispari crea un linguaggio nuovo, ricco di elementi della tradizione trasfigurati in un mondo asimmetrico e ricco di contenuti diversi fra loro. R.A.M. nasce spontaneamente all’interno di questo mondo, nutrendosi delle esperienze dei giovani musicisti che lo compongono che hanno alle spalle un background di notevole spessore. Luca Mannutza al piano è già noto la fianco degli High Five e di Roberto Gatto. Gianluca Renzi al contrabbasso, oltre ad essere leader dell’omonimo sestetto, collabora con Maurizio Giammarco e Rosario Giuliani; Nicola Angelucci alla batteria già nel gruppo di Enrico Pieranunzi e in quello di Ada Montellanico.

venerdì 17 marzo

CONEGLIANO VENETO (Tv) – TEATRO ACCADEMIA

Sarah Jane Morris Band
Sarah-Jane Morris: vocals – Neill MacColl: electric and acoustic guitars – Kevin A.Armstrong: electric and acoustic guitars – Henry Thomas: bass guitar – Martyn Barker: drums, cajon – David Coulter: musical saw, digeridu, electric mandolin, electric violin

Un grande nome della musica mondiale che ha saputo imporsi con uno stile sofisticato e con produzioni importanti che nel tempo hanno spaziato dal pop al blues, fino al jazz. Da sempre ispirata dal suo idolo Billie Holiday, i suoi lavori sono stati spesso frutto dell’amicizia e della collaborazione con Marc Ribot e della passione per alcuni grandi interpreti del passato come John Lennon, Leonard Cohen e Marvin Gaye. La rossa singer inglese è strettamente legata all’Italia, fin dall’esperienza fiorentina con i Panama, quando ha inizio, nel 1981, la scintillante carriera di una delle voci più apprezzate della scena soul-jazz contemporanea. Una parabola che toccherà il suo primo vertice nel settembre del 1986, quando Sarah si ritroverà a fianco di Jimmy Sommerville e dei suoi Communards, per incidere il remake di un classico della disco americana firmato Gamble and Huff, “Don’t Leave Me This Way”. Il grande pubblico del nostro Paese la conosce soprattutto grazie alla vittoria a Sanremo (1991), in coppia con Riccardo Cocciante.

sabato 18 marzo

SELVAZZANO DENTRO (PD) – AUDITORIUM SAN MICHELE

The Matt Wilson Art & Kraft
Terrell Stafford: tromba – Dennis Irwin: Basso – Larry Goldings: Piano & Organo – Matt Wilson: batteria

Il progetto si caratterizza per una brillante e riuscita sintesi di numerosi elementi della tradizione jazzistica, rivisitati attraverso le straordinarie doti dei componenti del quartetto, tutti musicisti che hanno attraversato in lungo e in largo la scena jazzistica di New York, accumulando una serie impressionante di collaborazioni coi più importanti musicisti del panorama internazionale. Matt Wilson con grande padronanza di stili spazia dal bop al free, passando per il dixieland e il latin jazz, a tratti con un gusto particolare per la spettacolarità e un equilibrato humour musicale; Terell Stafford si esprime con tecnica brillante, attraverso una voce strumentale di grande vigore e lirismo, testimoniata nelle sue collaborazioni con Cedar Walton, McCoy Tyner, Bobby Watson e Kenny Barron; Larry Goldings è riconosciuto come uno dei più grandi organisti della scena mondiale, e nel suo curriculum spiccano le collaborazioni con John Scofield, Jim Hall, Maceo Parker, Michael Brecker, Pat Metheny, Bill Stewart e Peter Bernstein; Dennis Irwin, uno dei pochi contrabbassisti che continuano la tradizione dell’utilizzo delle corde di budello, è da oltre un ventennio uno degli accompagnatori più richiesti della scena newyorkese.

venerdì 24 marzo

VITTORIO VENETO (TV) – Teatro Da Ponte

Piero Odorici e George Cables 4tet
Piero Odorici: sax – Gorge Cables: Piano – John Webber :contrabbasso – Bill Drummond: batteria

Un pianista di rara eleganza e fluida precisione di tocco. George Cables ha contribuito a definire negli anni ’80 e ’90 il concetto del piano moderno jazz. Un percorso cominciato diciottenne all’Università di Mannes quando formò i Samaritans con Steve Grossman e Billy Cobham. Il fraseggio elegante, il tocco raffinato e percussivo, unitamente ad un senso eccellente del blues, fanno di Cables uno dei più grandi pianisti oggi in attività. Lanciato da Blakey nei Jazz Messangers di fine anni ’60, Cables è rimasto fedele alla grande stagione dell’hard bop, collaborando negli anni con Dexter Gordon, Woody Shaw, Billy Harper, Freddie Hubbard, Joe Henderson, Sonny Rollins e Art Pepper. Non nuovo il sodalizio artistico con Piero Odorici (un tour negli Stati Uniti nel 2000). Odorici è uno dei sassofonisti più quotati della nostra scena jazzistica. Tra le sue molteplici collaborazioni, Ray Mantilla, Jimmy Cobb, Cedar Walton, Sal Nistico, Steve Grossman, Enrico Pieranunzi.

sabato 25 marzo

SELVAZZANO DENTRO (PD) – AUDITORIUM SAN MICHELE

Lennie’s Pennies
Pietro Tonolo: sassofoni – Roberto Rossi: trombone, bombardino, conchiglie – Aldo Zunino: contrabbasso – Alfred Kramer: batteria

Pietro Tonolo ha iniziato a suonare jazz professionalmente attorno al 1979, abbandonando una già intrapresa attività come violinista classico. In quel periodo si trasferisce a Milano dove collabora con alcuni tra i migliori jazzisti italiani fra cui Franco D’Andrea, Luigi Bonafede, Gianni Cazzola, Larry Nocella, Massimo Urbani. Dall’81 all’86 fa spesso parte del gruppo di Enrico Rava. Nell’estate dell’82 è nella “Gil Evans Orchestra” a fianco di musicisti quali Steve Lacy, Lew Soloff, Ray Anderson. Ha collaborato con Kenny Clarke, Roswell Rudd, Sal Nistico, Chet Baker (con cui ha suonato a New York nell’85) Lee Konitz, John Surman, George Lewis, Barry Altschul, Joe Chambers, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Dave Holland, Tony Oxley, Steve Swallow, Paul Motian (del cui gruppo “Electric Bebop Band” fa parte), solo per citare alcuni nomi. Nell’86 inizia un intenso sodalizio con la pianista romana Rita Marcotulli, in duo o in quartetto con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto, che raccoglie molti consensi di critica e di pubblico. Dall’88 collabora con il gruppo di Henri Texier, con Enrico Pieranunzi e con Giovanni Tommaso, dirigendo inoltre propri gruppi e suonando e scrivendo per la big band “Keptorchestra” e per il quartetto di sassofoni “Arundo Donax”.

giovedì 30 marzo

CHIOGGIA (VE) – AUDITORIUM SAN NICOLO’

CHET BAKER, una Martin’s de Lux
di Claudio Pallottini con Andrea de Manincor e Regia di Gigi Proietti
e con Claudio Corvini Tromba; Mario Corvini Trombone; Pietro Iodice Batteria; Steve Cantarano Contrabbasso; Enrico Bracco Chitarra arrangiamento e direzione musicale Mario Corvini scene e costumi Maddalena Marciano, Susanna Proietti prodotto dalla Tretredicitrentatre

Gigi Proietti detta il ritmo di questo omaggio ad un grande del jazz, il trombettista Chet Baker; Andrea de Manincor è la voce recitante della storia, scritta da Claudio Pallottini. Chet Baker, un uomo che fu fedele solo alla musica e all’eroina, trombettista geniale e caratteriale, personaggio inquieto e discontinuo, artista di culto, dilapidatore del proprio genio e figura affascinante. Sleale e generoso, grande del jazz e nome classico del’irrazionalità sonora del Novecento. Chet Baker, il campione della sregolatezza acuta e ispirata dell’ultimo cinquantennio del secolo è il protagonista di un immaginario racconto che fa di lui il vecchio amico Daddy Dan. Attraverso oggetti gelosamente custoditi, immagini proiettate e brani immortali di Baker, ma soprattutto attraverso i resoconti e le memorie di questo amico, si sviluppa la trama/struttura di Chet Baker, una Martin’s de luxe, tromba entrata nella storia. Sulla scena un quartetto jazz accompagna il racconto.

sabato 1 aprile

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE (PD) – TEATRO GIARDINO

Esbjorn Svensson Trio
Esbjörn Svensson: piano – Dan Berglund: basso – Magnus Ostrom: batteria

Una delle jazz band più innovative della scena contemporanea, con un repertorio che passa da Duke Ellington ai Radiohead. Musicisti che pur nel rispetto della tradizione e dell’ortodossia jazz, non esitano ad usare il linguaggio innovativo del rock e del pop. Esbjörn Svensson, influenzato da Jan Johansson, Chick Corea e Keith Jarrett, utilizza il suo strumento in modo originale. Pizzica le corde come il suono di una chitarra in cerca di nuove possibilità, sperimenta nuovi vie cercando di spingere la sua musica verso dimensioni più orchestrali. Raggiunge così innovazioni armoniche e sorprendenti variazioni di melodia. La sua musica è efficace, proprio perché non pretende di assicurare la sopravivenza di nessun genere stilistico particolare. Viaticum, il loro ultimo album, è un pellegrinaggio attraverso una musica ibrida, che si affida alla ricerca di atmosfere che vogliono sorpassare gli schemi, dove dal classico sound del jazz-trio si passa a suoni quasi sperimentali.

venerdì 7 aprile

CHIOGGIA (VE) – AUDITORIUM SAN NICOLO’

David Schnitter Quartet
Dave Schnitter: sax – Victor Lewis: batteria – Xavier Davis: piano – Curtis Lundy: contrabbasso

Dave Schnitter è uno dei sax tenore più interessanti emersi durante gli anni ’70. Messosi in luce durante la lunga militanza nei Jazz Messengers di Art Blakey, di cui è stato una delle colonne portanti dal 1974 al 1979, ed essendo per inciso anche il musicista che può vantare la più lunga permanenza in quella storica band, Dave Schnitter ha saputo elaborare sul suo strumento una delle più riuscite e convincenti sintesi tra lo sperimentalismo modale di derivazione coltraniana e la fluidità comunicativa e piena di swing riconducibile agli stili di Dexter Gordon e Sonny Stitt. Un’operazione che in pochi, all’epoca o anche successivamente, hanno saputo conciliare con esiti ugualmente felici, riuscendo a coniugare rigore musicale e filologico e perfetta padronanza del linguaggio con un’innata capacità di coinvolgere l’ascoltatore. Con lui al piano, Xavier Davis, già al fianco di Billy Hart, David Liebman e Nicholas Payton; il solido contrabbassista Curtis Lundy, collaboratore tra gli altri di musicisti quali Art Blakey, Johnny Griffin e Freddie Hubbard, e uno dei più grandi batteristi viventi, ossia Victor Lewis, che ha suonato tra gli altri con Kenny Barron, Johnny Griffin, Art Farmer, J.J. Johnson e Bobby Hutcherson.

sabato 8 aprile

CONEGLIANO VENETO (TV) – TEATRO ACCADEMIA

Mike Stern Quartet
Mike Stern: chitarra – Bob Franceschini: sax – Lincoln Goines: basso – Kim Thompson: batteria

Musicista eccelso, con uno stile sempre a cavallo fra il jazz ed il rock. Mike Stern è cresciuto musicalmente alla corte del grande Miles Davis all’inizio degli anni ’80, dopo avere militato anche nei “Blood, Sweet and Tears” negli anni ’70. Jazzista puro, grande improvvisatore, ha saputo portare all’interno del jazz delle sonorità tipicamente legate al rock. E’ famoso in tutto il mondo per le sue improvvisazioni lancinanti, eseguite con suono distorto, ed insieme per alcune delle più belle ballads mai scritte, eseguite con un tocco ed una maestria insuperabili. Ha lavorato con alcuni dei migliori jazzisti americani (Jaco Pastorius, Jeff Andrews, Dave Weckl, Jack de Johnette, Danny Gottlieb, Gil Goldstein, Bill Frisell, Pat Martino e John Scofield) e con i migliori sassofonisti di questo decennio (Michael Brecker, David Sanborn, Bob Berg, Bob Sheppard, Bob Malach). Come ha affermato Guitar World, “uno dei veri grandi chitarristi della sua generazione.”

venerdì 21 aprile

THIENE (VI) -AUDITORIUM CITTA’ DI THIENE

Trans Europe Trio
Christian Escoudé: chitarra – Marco Tamburini: tromba e filicorno – Daryll Hall:contrabbasso

Escoudé è sicuramente uno dei più rappresentativi chitarristi e compositori del panorama attuale che, attraverso le sue origini zingare, miscela con grande classe jazz e tradizione, dimostrandosi degno erede di Django Reinhardt. Fa parte di una generazione di musicisti che hanno avuto la fortuna di aver vissuto un’epoca di nuove ispirazioni per il jazz, portandolo a collaborare con John Lewis, Elvin Jones, Stan Getz, John McLaughin, Shelly Mannie, Freddie Hubbard, Tom Harrel, Ron Carter, Hank Jones, Pierre Michelot, Aldo Romano, Lee Konitz,Charlie Haden. Il progetto nasce dalla collaborazione con Marco Tamburini, uno dei più grandi trombettisti italiani, che ormai da tempo presta il suo strumento a prestigiosi artisti internazionali, e propone un repertorio di brani originali e standard dove le differenti culture musicali emergono in maniera chiara, fondendosi comunque in un unico sound ricco di sfumature personali. Al loro fianco Daryll Hall, contrabbassista americano, già accanto a Miles Davis…

Gianluca Carollo & New Project quartet
Gianluca Carollo: tromba – Pietro Pastore: piano e tastiere – Davide Pezzin: Basso elettrico e contrabbasso – Davide De Vito: batteria

Originalità e cura negli arrangiamenti per questo progetto guidato da Gianluca Carollo, trombettista emergente ormai sempre più noto alla scena jazzistica, che firma anche la maggior parte dei brani in repertorio, riunendo all’interno di sonorità jazz diverse contaminazioni musicali. Le sonorità spaziano da atmosfere intense, calde e cariche di lirismo ispirate a C.Baker, a quelle con un sapore Hard Bop e Latin Jazz, più vicine rispettivamente allo stile di C.Brown e T.Harrel.

venerdì 28 aprile

MIRA (VE) -TEATRO VILLA DEI LEONI
Nick The Nightfly Quartet

Notossimo DJ radiofonico, Nick The Nightfly ha condotto per dieci anni Montecarlo Nights, il primo programma di nuove musiche e tendenze, la notte in Italia, specializzato in musica di qualità, in grado di spaziare dalla Fusion alla World Music, dalla New Age al Brasile e dall’Acid Jazz alle musiche di frontiera, con un occhio sempre attento ai protagonisti di ieri e di oggi. Alla radio ha ospitato e intervistato molti personaggi di grande prestigio come Pat Metheny, Sting, Peter Gabriel, Andreas Vollenweider, Ryuichi Sakamoto, Brian Eno, David Sylvian , Miriam Makeba, Caetano Veloso, Enya, Donald Fagen, Wayne Shorter, Deep Forest, Mark Knopfler e tanti altri. Nick è anche un affermato cantante che da anni si esibisce in diverse formazioni musicali e spesso con i suoi grandi ospiti in radio. Questo progetto (e in particolare la Montecarlo Nights Orchestra) nasce dalla sua passione per le Swinging Big Bands e dalla volontà di creare un organico che spazi nei diversi stili della musica, dal jazz al soul al pop raffinato. Come solista propone alcuni grandi successi di Frank Sinatra e le composizione memorabili di Burt Bacharach,Gerge Benson, Van Morrison, Duke Ellington, Cole Porter e altri classici.

CONCERTI AL RIDOTTO DEL TEATRO ACCADEMIA

Conegliano Veneto

Venerdì 10 marzo

RIDOTTO TEATRO ACCADEMIA

Raphael Wressnig’s Organic Trio – “BOOM BELLO!”
Raphael Wressnig – Hammond b3 organ – Georg Jantscher ? chitarra Lukas Knöfler – batteria

Raphael Wressnig è un giovane pianista austriaco che vanta un curriculum notevole e uno amore sfrenato per l’hammond. Si è esibito al fianco di artisti di fama mondiale come Lucky Peterson, Billy Branch e Larry Garner e a Conegliano, con un trio di forte interplay, propone un repertorio di blues caldo e accattivante. Presenta il nuovo lavoro discografico “Boom Bello”.

Mercoledì 22 marzo

RIDOTTO TEATRO ACCADEMIA

Gianluca Carollo 4tet
Gianluca Carollo: tromba – Michele Calgaro: chitarra – Stefano Senni: contrabbasso – Mauro Beggio: batteria

Trombettista emergente, ormai sempre più noto alla scena jazzistica, firma la maggior parte dei brani in repertorio, riunendo all’interno di sonorità jazz diverse contaminazioni musicali. Le sonorità spaziano da atmosfere intense, calde e cariche di lirismo ispirate a Chet Baker, a quelle con un sapore Hard Bop e Latin Jazz, più vicine rispettivamente allo stile di Clifford Brown e Tom Harrell.

Venerdì 31 marzo

RIDOTTO TEATRO ACCADEMIA

Bruno Cesselli 4tet
Bruno Cesselli – pianoforte Mirko Cisilino – tromba Alessandro Turchet – contrabbasso Nevio Basso – batteria

Affermato pianista attivo sia in ambito jazz che pop e che vanta prestigiose collaborazioni anche nel campo del teatro, del cinema e della canzone d’autore. Presenta composizioni originali del leader, alcune delle quali sono state registrate anche da noti musicisti come Steve Lacy, Paul McCandless, Kenny Wheeler.

SONNY BOY on stage
San Vendemiano (TV)

SEMINARIO

Sabato 8 aprile – ore 15.00
Mike Stern – seminario
costo 35 euro – piazza e drinks gratuiti e biglietto ridotto al concerto

CONCERTO

Giovedì 11 maggio – ore 22.00

Scott Henderson Blues Band
Scott Henderson – chitarra; John Humphrey – basso; Kirk Covington – batteria

Nella scena jazzistica Henderson, cofondatore, assieme a Gary Willis, dei celeberrimi Tribal Tech, collaboratore di scintillanti nomi dell’empireo musicale (Joe Zawinul, Cick Corea), miglior chitarrista del mondo secondo autorevolissime riviste di settore, è quasi una divinità, anche se in Italia non gode ancora della notorietà che merita.

SONNY BOY – on stage
San Vendemmiano (TV)
Vicolo Cadore 10 (dalla Circonvallazione di Conegliano verso Vittorio Veneto)
www.sonnyboy.it info@sonnyboy.it
Tel. 0438 403094 – 392 2873208

I concerti iniziano alle 21.15