“Goya, i disastri della guerra” in mostra a Torino

Verrà presentata l'intera opera impressa dai rami originali incisi da Goya nella splendida quarta tiratura: Los Desastres de la Guerra

L’evento, curato da Franca Porticelli e Gianni Vurchio, è promosso da IREL – Istituto per la Tutela la Conservazione ed il Restauro dei Beni Librari e Cartacei finanziato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, dalla Fondazione CRT e realizzato in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali e il patrocinio della Città di Torino. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2009.

In mostra sarà esposta l’intera opera impressa dai rami originali incisi da Goya nella splendida quinta tiratura: Los Desastres de la Guerra. L’insieme, composto da ottanta tavole originali, nasce in un momento in cui le armate francesi, nel delicato passaggio tra rivoluzione e trasformazioni del governo napoleonico, estendono all’Europa una sconvolgente modificazione degli assetti istituzionali, politici, filosofici, culturali ed economici. Le conseguenze catastrofiche per il popolo occupato spingono Goya, a incidere Los Desastres de la Guerra.

Le intenzioni di Goya non sembrano comunque essere politiche. Infatti, mentre procede nelle incisioni, l’artista si rende conto che il tema non è la sanguinaria ribellione della nativa Saragozza nel 1808 o la carestia a Madrid del 1810-11, ma la guerra che palesa l’impotenza e l’afflizione dei deboli e dei miseri. La cronologia dei Desastres non è del tutto nota: sembra che Goya abbia iniziato a preparare i disegni nell’inverno del 1808-09. Solo dopo il 1820 Goya ritorna alla serie, incidendo la seconda parte, i Caprichos enfáticos. In questo periodo rimette in ordine e numera nuovamente la serie che si compone di ottantadue lastre. Dopo la morte di Goya, i rami, ereditati dal figlio Javier e ancora inediti, furono conservati a Madrid fino alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1854. La prima edizione fu pubblicata nel 1863 dall’Academia de San Fernando. Le uniche stampe dei Desastres realizzate quando Goya era in vita, per quanto sia possibile conoscere, sono 493, oggi conservate in vari musei del mondo. Alcune di queste, insieme con 62 disegni preparatori che sono conosciuti, si trovano al Museo del Prado.