La quinta Edizione del Filmfestival del Garda, rende omaggio alla diva italiana Alida Valli, a novant’anni dalla nascita e a cinque dalla scomparsa.
Sullo schermo è stata madre di Roberto Benigni e amante di Orson Welles, la ragazzina dispettosa e la suora coraggiosa, ha tradito la patria e rivaleggiato con Brigitte Bardot, è stata aristocratica e popolana. Alida Valli, all’anagrafe Alida Maria Laura Altenburger baronessa von Marckenstein und Frauenberg, è stata una delle più grandi attrici italiane. Nata a Pola nel 1921 e morta a Roma nel 2006, giovanissima diva dei “telefoni bianchi” a fine anni ’30, quando era fidanzatina d’Italia, grazie a film quali “Il feroce Saladino” e “Mille lire al mese” e la canzone “Ma l’amore no”. Nel periodo bellico è diretta da Mario Soldati in “Piccolo mondo antico” (1941), mentre nella seconda metà degli anni ’40 è a Hollywood, presentata come “la nuova Greta Garbo”, dove recita in cinque pellicole. Scandali (fu coinvolta nel caso Montesi), amori, successi e cadute, ne hanno minato vita e arte nonostante si sia sempre ripresa con carattere e determinazione.
Attrice dalla grande personalità e dallo sguardo magnetico, ha lavorato tra i tanti con Alfred Hitchcock, Carol Reed, Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Claude Chabrol, Margareth von Trotta, Roger Vadim, Gillo Pontecorvo, Valerio Zurlini e Dario Argento. Nella sua lunga carriera, l’ultimo film è del 2002, sono circa 130 i titoli che l’hanno vista protagonista. Già matura da adolescente quando divenne diva all’improvviso, rimase tuttavia giovane nello spirito fino all’ultimo. Le bastava uno sguardo per dire tutto: rabbia, angoscia, sfida, amore, dolore, soddisfazione, dolcezza, ribellione, seduzione, complicità.
Le pellicole presentate ripercorrono esistenza e carriera professionale dell’attrice, attraverso “fallimenti” e “rinascite” che l’hanno contraddistinta. Il cartellone si focalizza infatti sul periodo italiano pre e post – bellico, il periodo americano e quello francese, fino ad arrivare agli anni più recenti.
Le proiezioni si svolgeranno nella storica sede del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera durante i giorni del Festival, presso il Centro culturale francese di Milano in anteprima all’inizio di Dicembre, nella città di Brescia e in Istria nel mese di gennaio 2012.
La retrospettiva dedicata a Alida Valli sarà accompagnata dalla pubblicazione del volume di Nicola Falcinella “Alida Valli. Gli occhi, il grido” pubblicato dalla casa editrice Le Mani.
I TITOLI DELLA RASSEGNA:
– Siamo Donne
_ Episodio Alida Valli; regia: Gianni Franciolini; soggetto e sceneggiatura: Cesare Zavattini, Italia, 1953
– Les miracles n’ont lieu qu’une fois (I miracoli non si ripetono)
_ Regia: Yves Allégret, Italia, Francia, 1951
– Eugenia Grandet
_ Regia: Mario Soldati, Italia, 1946
– Piccolo mondo antico
_ Regia: Mario Soldati, Italia, 1941
– Suspiria
_ Regia: Dario Argento, Italia, 1977
– Les yeux sans visage (Occhi senza volto)
_ Regia: Georges Franju, Francia, Italia, 1960
– Berlinguer ti voglio bene
_ Regia: Giuseppe Bertolucci, Italia, 1977
– The Paradine Case (Il caso Paradine)
_ Regia: Alfred Hitchcock, USA, 1947
– The Third Man (Il terzo uomo)
_ Regia: Carol Reed, UK, 1949
-Il grido
_ Regia e soggetto: Michelangelo Antonioni, Italia, 1957