“Court” di Chaitanya Tamhane

Un giorno in pretura a Mumbai

Venezia 71. Orizzonti
Un poeta e cantante di Mumbai viene accusato di istigazione al suicidio dopo che una delle sue canzoni viene ritenuta responsabile della morte di un operaio nelle fognature della città. Inizia il processo che si protrae nei mesi a venire, mentre il racconto si sofferma non solo sul dibattimento in aula ma anche sulla vita quotidiana del suo avvocato e degli altri personaggi legati all’iter giudiziario.

Il primo lungometraggio del giovane regista indiano Chaitanya Tamhane, classe 1987, usa il pretesto di un processo ordinario, e per certi versi inverosimile, come una finestra sulla società indiana contemporanea. Le vicende private del poeta imputato e del suo avvocato (ottima interpretazione di Vivek Gomber, anche produttore del film) restituiscono un ritratto quanto mai interessante della cultura del paese, che spazia dal postcolonialismo alle rigide divisioni sociali, attraverso il labirinto impervio di una burocrazia indifferente alle paure ed i desideri dei cittadini comuni.

Il film evita così i luoghi comuni del genere giudiziario e dei vari dualismi che lo permeano, primo fra tutti quello tra innocenza e colpevolezza, per esplorare l’uomo che si nasconde dietro le maschere indossate nel teatro dell’aula di tribunale. Se lo scopo finale della giustizia è quello della verità, per quanto imperfetta e fondata su prove, l’unica certezza che affiora in Court è un mosaico culturale quanto mai complesso che è, in fondo, la sola verità che la mente umana può sforzarsi di comprendere e cercare di cambiare.

La sceneggiatura, firmata dallo stesso Tamhane, centra in pieno il bersaglio, ma la ricerca di un’oggettività visiva sul piano registico si traduce in una staticità spesso estenuante, appesantita da un ritmo pressoché assente, e trasforma quella che poteva essere un’opera notevolissima in una prova di forza per lo spettatore soprattutto non indiano, su cui ogni minuto di pellicola pesa come chili e chili di faldoni giudiziari. Tuttavia, Tamhane è un autore da tenere sotto controllo; Court è la prova inconfutabile che ha moltissimo da raccontare, pur essendo ancora alla ricerca del modo migliore per raccontarlo.

Titolo originale: Court
Nazione: India
Anno: 2014
Genere: Drammatico
Durata: 116’
Regia: Chaitanya Tamhane
Cast: Vira Sathidar, Vivek Gomber, Geetanjali Kulkarni, Pradeep Joshi, Usha Bane, Shirish Pawar
Produzione: Zoo Entertainment
Data di uscita: Venezia 2014 – Orizzonti