Durante una festa studentesca, organizzata in un hotel, la giovane tunisina Mariam, che vive in un collegio studentesco, conosce il bel Youssef. I due decidono di uscire a prendere una boccata d’aria, facendo una passeggiata sulla spiaggia. La scena si chiude e si apre il punto successivo. Mariam corre per strada inseguita da Youssef che non riesce a calmarla; la ragazza trema e sussulta a ogni rumore.
Punto dopo punto verrà svelato quello che è successo in spiaggia. Una macchina della polizia con a bordo tre agenti ha fermato i due giovani, ammanettato lui e stuprato lei. La Bella e le bestie si svolge nell’arco temporale di una notte raccontato in 9 capitoli. E’ il calvario angoscioso affrontato da due ragazzi che vagano da una clinica privata a un pronto soccorso fino a due stazioni di polizia cercando di far valere i loro diritti. Da soli contro le leggi e la burocrazia: una guerra impari e feroce.

La regista tunisina Kaouther Ben Hania si ispira a una storia vera di una donna stuprata da diversi poliziotti, che deve decidere se denunciare o tacere. Presentato nel 2017 nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes è la denuncia di un sistema brutale e di una società sprezzante; si crea sdegno ed empatia nei confronti della tragedia della protagonista, grazie alla toccante espressività di Mariam Al Ferjani. Tecnicamente invece il film è poco fluido e incerto, quasi inesperto dal punto di vista del linguaggio: la regista non riesce a gestire bene il suo passaggio dal documentario al lungometraggio di finzione.

 

Titolo originale: Aala Kaf Ifrit
Nazione: Tunisia, Francia, Svezia, Norvegia, Libano, Qatar, Svizzera
Anno: 2017
Genere: Drammatico
Durata: 100′
Regia: Kaouther Ben Hania
Cast: Mariam Al Ferjani, Ghanem Zrelli, Noomen Hamda, Mohamed Akkari, Chedly Arfaoui, Anissa Daoud, Mourad Gharsalli, Neder Ghouati
Produzione: Cinétéléfilms, Tanit Films
Distribuzione: Kitchen Film
Data di uscita: 26 Luglio 2018 (cinema)