Jeanne nata nel 1743, è figlia illegittima di un monaco e di una cuoca, quindi per l’epoca figlia di niente, e di conseguenza pronta a tutto per sopravvivere.
Vive diverse vite fin dall’infanzia, è cresciuta dalla madre nella casa di un uomo colto e intelligente, e grazie a lui mandata in convento per evitarle un destino già scritto.
Ma da adolescente si appassiona ai libri e alle storie erotiche, la vita e le vie del convento le stanno strette, e viene mandata via.


Ritorna nella casa dove la madre lavora, ma la famiglia del padrone è gelosa di una adolescente caparbia e arguta. Madre e figlia si recano a Parigi, la capitale di pericoli e di opportunità. Assunta come lettrice da una vedova, Jeanne scopre i classici della letteratura, e viene a contatto con il fiore dell’aristocrazia e con i figli della vedova… Cacciata nuovamente per comportamenti spudorati con uno dei figli libertini, con il passare del tempo impara a usare il suo fascino per sedurre amanti sempre più facoltosi. E così si guadagna l’ingresso a corte fino al Re Luigi XV che folgora al primo incontro.
E nonostante l’entourage avverso, soprattutto le invidie, gelosie e cattiverie delle donne di corte, Jeanne mantiene il primato di Favorita del Re fino alla sua morte, riuscendo a ritagliarsi qualche scampolo di serenità ma solo fino alla Rivoluzione Francese. Il resto è storia, oppure leggenda.

“Tutto è iniziato quando sono andata a vedere Marie-Antoinette di Sofia Coppola nel 2006 – racconta Maïwenn che si è tenuta (e ha fatto bene) per sé il ruolo principale di questa cortigiana dissidente –  Perché, non appena è apparsa sullo schermo, sono rimasta affascinata dal personaggio di Jeanne. Sono rimasta sedotta da Jeanne du Barry perché è una magnifica perdente. Forse perché la sua vita è simile alla mia, ma non è l’unica ragione. Mi sono innamorata di lei e del periodo storico. Mi sono immersa in una sua biografia particolarmente completa. Il desiderio di fare un film su di lei è stato immediato, ma è stato ostacolato per dieci anni da un sentimento di illegittimità che ho provato. Ogni volta che finivo un film, mi rituffavo nel libro, ma non sono mai riuscita a superare il mio complesso di inferiorità.”


Scritto dalla regista Maïwenn con Teddy Lussi-Modeste e Nicolas Livecchi, Jeanne Du Barry – La Favorita del Re, girato in parte a Versailles in 35 mm con Laurent Dailland come direttore della fotografia, è il romanzo di una storia nota, ambientato in una scenografia fantastica.

Sarà il pubblico che sceglierà se e quanto credere alla versione romantica di questo dramma in costume (di Jurgen Doering) di certo ben realizzato.

Film d’Apertura del Festival di Cannes 2023 è un film fatto di sguardi e silenzi, di entrate trionfali più che di dialoghi e tensioni storico/drammatiche. Maïwenn si prende la sua libertà e adegua i tempi della corte di Luigi XV al suo ritmo e alla sua idea di stile.

Johnny Depp – in un ruolo a lui raro, finalmente!, dosa sobrietà e rigore – nei panni imbellettati di Luigi XV e Maïwenn – volto provocante, impertinente, dolce e malinconico – in quelli di Jeanne du Barry sono il mordente di questo film ambizioso forse eccessivo, eppure così appassionato da conquistare.

 

Data di uscita: 30 agosto 2023
Genere: Drammatico, Storico
Paese: Francia
Durata: 116 min
Anno: 2023
Regia: Maïwenn
Cast: Johnny Depp, Maïwenn, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory, Benjamin Lavernhe, Noémie Lvovsky
Sceneggiatura: Maïwenn, Teddy Lussi-Modeste, Nicolas Livecchi
Fotografia: Laurent Dailland
Musiche: Stephen Warbeck
Distribuzione: Notorious Pictures
Produzione: Why Not Productions, IN.2 Film, France Télévisions, La Petite Reine, Red Sea Film Festival Foundation