Reduce dal Toronto Film Festival, A Royal Weekend dell’inglese Roger Michell, autore di pellicole quali il fortunatissimo Notting Hill, ma anche di Persuasione e del non banale The Mother, è una commedia storica prevalentemente incentrata sulla storia d’amore tra Franklin Delano Roosevelt (Bill Murray) e la sua giovane cugina di quinto grado Daisy Stuckley (Laura Linney). Tale relazione extraconiugale non era l’unica del Presidente: lui e sua moglie Eleonor (Olivia Williams) non erano una coppia tradizionale e, seppur ci fosse crisi nella loro unione, essa non fu mai resa pubblica.
Tuttavia il loro rapporto “non convenzionale” si palesò durante un fine settimana del 1939, allorquando ospitarono presso Hyde Park sull’Hudson, nella casa di proprietà dell’anziana madre di Roosevelt, i sovrani del Regno Unito Re Giorgio VI (Samuel West) e la Regina Madre Elizabeth Bowes-Lyon (Olivia Colman), per la prima volta in visita ufficiale nello stato di New York, allo scopo di cercare negli americani dei validi alleati per affrontare la guerra contro la Germania nazista. Fu proprio durante quel weekend, appena dodici settimane prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, che alle ragioni di stato si mescolarono anche affari di cuore ed amicizia.
Raffinato e divertente, A Royal Weekend è una piccola storia di finzione che ci racconta “la storia” di quel periodo vista da una insolita prospettiva, e ci descrive in modo leggero vizi e virtù di uno dei più popolari Presidenti degli Stati Uniti che fece di una giovane lontana parente, resa povera dalla depressione del ’29, la sua amante, come testimoniano certe lettere rinvenute dopo che ella morì all’età di cento anni. Nel film ritroviamo anche la figura del giovane re balbuziente (Il discorso del Re), padre dell’attuale regina Elisabetta, che salì al trono dopo l’abdicazione del fratello Edoardo VIII, in un ruolo tuttavia comprimario rispetto al vero protagonista della storia che è Franklin Delano Roosevelt, interpretato da uno straordinario Bill Murray, che per questo ruolo ha ottenuto la nomination ai prossimi Golden Globe.
Nel film le due storie personali di Franklin e Daisy e dei sovrani inglesi viaggiano parallele, facendo emergere, tra situazioni imbarazzanti e battute, interessanti aspetti di quel periodo storico: come ad esempio il disperato bisogno dell’Inghilterra dell’appoggio americano, ma anche i timori del giovane Re, che tentando di nascondere balbuzie ed insicurezze al primo cittadino d’America, doveva dimostrare ammirazione per la patria di quella americana (Wally Simpson) che ne aveva fatto un sovrano di “seconda scelta”.
E fu proprio Roosevelt a creare l’opportunità di forgiare una relazione speciale fra le due grandi nazioni. In quel famoso weekend del ’39, pare che egli, con un amore quasi paterno, abbia insegnato al giovane sovrano a non mostrare al popolo le proprie debolezze, facendo del proprio handicap la bandiera di questo principio: intransigente in pubblico nel non dover mai essere fotografato sulla sedie a rotelle, Roosevelt infatti fu il primo Presidente ad usare il mezzo radiofonico per trasmettere alla nazione messaggi dal tono colloquiale, comodamente seduto al tavolo da pranzo di casa sua.
Pare infine che in quei due giorni di convivenza, durante un picnic allestito nel giardino della casa di campagna dove il Presidente stesso era ospite della madre, siano stati serviti ai sovrani degli hot dog, cibo assolutamente disdicevole per i regnati inglesi: ma il Re, addentandone uno tra i flash dei fotografi accorsi per l’occasione, dimostrò al mondo intero che l’Inghilterra accettava gli americani come suoi pari!
Titolo Originale: Hyde Park on Hudson
Regista: Roger Michell
Sceneggiatura: Richard Nelson
Genere: Commedia
Attori principali: Bill Murray, Laura Linney, Samuel West, Olivia Williams, Olivia Colman, Elizabeth Marvel
Fotografia: Lol CrawleyMontaggio: Nicolas Gaster
Musiche: Jeremy Sams
Distribuzione: BIM
Durata: 94’
Uscita: 10 gennaio 2013