Elisabetta, regina d’Inghilterra, sta vivendo gli ultimi anni del suo regno tra dolori, ricordi, intrighi, scandali, amori e tanto sangue. C’è la corte, ci sono uomini oscuri, ci sono scrittori appassionati, uomini disperati, corruttibili dame e soprattutto c’è il teatro di Londra. E ci sono le opere di uno scrittore che si fa chiamare Shakespeare. Ma chi è in realtà Shakespeare?
Anonymous è un film interessante, fascinoso per due motivi.
Il primo è che si fa immagine della tesi che Shakespeare, il Bardo di Stratford-Upon-Avon, fosse un personaggio inventato, uno pseudonimo di qualcun altro, o addirittura qualcun’ altra. Questa teoria, espressa qui sopra da noi con grande semplicità, affonda le sue radici negli anni. È una questione – chi ha realmente scritto tutte le opere che sono state attribuite a William Shakespeare? – che per secoli ha affascinato studiosi e intellettuali quali Sigmund Freud, Orson Welles, Charlie Chaplin, Mark Twain, Ralph Waldo Emerson, Walt Whitman, Sir Derek Jacobi, Sir John Gielgud e Mark Rylance (alcuni sostengono la teoria del gruppo – cioè che le opere siano state scritte da un gruppo collettivo di scrittori – altri sono a favore della teoria di singoli scrittori quali Edward De Vere – conte di Oxford, Francis Bacon, o Christopher Marlowe./ Di contro, ovviamente, gli Stratfordiani sostengono con certezza che William Shakespeare, originario di Stratford, sia, in effetti, la persona che ha scritto le 37 opere ed i 154 sonetti a lui attribuiti.)
Il secondo motivo, forse più che fascinoso è inaspettato, riguarda il regista: Ronald Emmerich.
Autore di film catastrofici, degni del miglior o peggior 2012, opere che ci hanno insegnato cosa non fare in caso di ere glaciali, invasioni/conquiste aliene della Terra, Ronald Emmerich filma una storia tanto intrigante quanto rischiosa. In ballo c’è un poeta, immortale eroe drammaturgico, autore di versi intoccabili. Ed Emmerich convince. Riesce a dare a voce alla controversa teoria riguardo l’esistenza di Shakespeare con una calda intuizione infusa di storia, passione e versi.
Emmerich non conoscerà Shakespeare quanto Kenneth Branagh, ma di certo ne rispetta la cura con cui ha trasposto sul grande schermo alcuni capolavori immortali del Bardo, da Molto rumore per nulla all’Amleto all’Enrico V, … ; tanto che il prologo e l’epilogo di Anonymous sono narrati da Derek Jacobi (già cantore nel prestigioso Amleto di Branagh).
È da un teatro della Manhattan dei nostri giorni, che la Tragedia ha inizio. Costruito in un tempo che alterna una giovane Elisabetta (Joely Richardson) e la fine del suo regno (una Vanessa Regrave semplicemente memorabile), Anonymous gioca e manipola i personaggi, che sembrano posti su una scacchiera. Un’idea brillante, quasi fosse un dramma scritto dal bardo. Tradimenti, relazioni sconvenienti, complotti, nobili in rovina, ricatti, figli illegittimi, bettole e povertà, ma tutti pronti a commuoversi davanti a Romeo e Giulietta.
Titolo originale: Anonymous
Nazione: Regno Unito, Germania
Anno: 2011
Genere: Thriller
Durata: 130′
Regia: Roland Emmerich
Sito ufficiale: www.anonymous-movie.com
Cast: Rhys Ifans, Vanessa Redgrave, Sebastian Armesto, Rafe Spall, David Thewlis, Edward Hogg, Xavier Samuel, Derek Jacobi, Mark Rylance, Tom Wlaschiha, Jamie Campbell Bower, Joely Richardson
Produzione: Columbia Pictures, Anonymous Pictures, Centropolis Entertainment, Relativity Media, Studio Babelsberg Motion Pictures
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Data di uscita: 18 Novembre 2011 (cinema)