Dai primi dati emersi nei giorni successivi alla chiusura, si direbbe che anche quest’anno Arte Padova sia stata un successo di pubblico (oltre 16mila i visitatori presenti nei tre giorni di duranta della fiera). Ma soprattutto si è rilevata essere un punto importante per capire dove va l’arte contemporanea, e come essa viene recepita da un pubblico composto, fatto si appassionati, collezionisti e galleristi.
Nei grandi numeri che anche quest’anno contraddistinguono ARTE PADOVA (oltre 180 gallerie nazionali su 30.000 mq con oltre 15.000 opere esposte) c’è spazio un po’ per tutti, dai grandi nomi della storia dell’arte contemporanea agli emergenti. Con qualche sorpresa, come il successo crescente degli artisti cinesi.
Dimenticate quindi il paesaggio con cornice dorata sopra il caminetto: ora i collezionisti d’arte puntano su tutti i campi dell’arte, dalla scultura alla fotografia, dalla videoarte alle installazioni. In attesa che qualcuno scopra il modo per trasformare anche le performance in oggetti da collezione, tentiamo di fare i conti in tasca alla 17° edizione della Mostra Mercato di Arte Contemporanea ospitata alla Fiera di Padova.
Innanzitutto c’è da dire che come ogni anno sono numerosi i capolavori in mostra, che fanno di questa fiera un’occasione per ammirare alcuni nomi che sono già leggenda, come quelli di Balla, Burri, De Chirico, De Pisis, Fontana, Picasso, Morandi, Sironi, Wharol, Botero e Modigliani. Finalmente però anche gli artisti emergenti riescono a trovare nuovi spazi, ed anzi sono molti a credere che siano proprio i nuovi talenti ad offrire le migliori opportunità, grazie al prezzo contenuto dello loro opere, che promettono però di trasformarsi entro pochi anni in investimenti sicuri. Il che, visto il pessimismo che aleggia sui mercati finanziari, si traduce in un certo ottimismo negli ambienti artistici, e soprattutto nella speranza che gli investitori inizino a fare anche qualche scelta più coraggiosa del solito.
Tra le rassegne collaterali, particolarmente interessanti sono risultate in particolare “City Sweet City”, rassegna multimediale dedicata alla contaminazione tra video e architettura, “Immaginafrica” galleria interamente composta da esperienze creative provenienti dal continente nero.
Come abbiamo già accennato poi, anche un altro paese extraeuropero ha iniziato ad imporsi negli spazi di Arte Padova. Ed ancora una volta si tratta della Cina, protagonista dei sogni e degli incubi della vecchia Europa. Infatti, con una scelta coraggiosa ma forse anche un po’ modaiola (basti vedere il proliferare in tutta Italia di mostre dedicate al paese del Celeste Impero) una galleria padovana ha proposto un’esposizione interamente dedicata ad artisti cinesi contemporanei.
Con quadri di grande impatto visivo e dai prezzi decisamente competitivi, la Cina si propone al mercato con l’atteggiamento aggressivo che contraddistingue ogni sua operazione commerciale. Sarà interessante osservare i risultati di questa iniziativa, e soprattutto capire se queste opere riusciranno a convincere gli investitori occidentali.
Naturalmente oltre all’aspetto commerciale di questo appuntamento, non si può fare a meno di sottolineare con piacere come Arte Padova abbia saputo in questi anni arricchire il proprio programma con una serie di iniziative (incontri e seminari che coinvolgono artisti, galleristi, giornalisti e mondo accademico) che ne fanno un evento di importanza fondamentale per la diffusione di una conoscenza e di una sensibilità maggiore nei confronti dell’arte.
“ARTE PADOVA – 17a Mostra Mercato di Arte Contemporanea”
Padova Fiere, Via N.Tommaseo, 59 – Padova
9 – 13 novembre 2006
Orari: giovedì e venerdì 10.00-20.00; sabato e domenica 10.00-21.00; lunedì 10.00-13.00
Biglietto: Intero 8 euro, Ridotto 4 euro
www.artepadova.it