“ASÌ” DI JESÙS-MARIO LOZANO

Frammenti di una vita in evoluzione

Settimana della Critica
La vita di Ivan, che si svolge prevalentemente all’interno delle quattro mura della sua stanza, viene seguita per alcuni mesi con riprese di 32 secondi, ogni giorno alla stessa ora. 32 secondi sembra essere, secondo alcuni studi, il tempo massimo di concentrazione di uno spettatore su un’immagine, e nell’opera prima del messicano Jesùs-Mario Lozano diventa l’unità di misura, non solo del film ma anche della storia di Ivan, quasi che il ragazzo, in cerca di una propria identità e di un suo posto nel mondo, non riuscisse a concentrarsi su se stesso più a lungo.

Lo spettatore ha la sensazione di osservare Ivan al microscopio, in laboratorio o di vederlo dentro un acquario come lui vede le sue due tartarughe. Può seguire l’evolversi della sua vita e penetrarne i fatti più rilevanti, come le chiacchierate con l’amico cieco studente di letteratura e l’incontro con una coppia di giovani attori che lo coinvolgono in una relazione sentimentale e sessuale a tre. Qualcosa comincia a cambiare quando gli viene regalata una videocamera. Da questo momento l’attenzione di Ivan si sposta dalla sua stanza e da se stesso prima verso gli altri e poi verso la realtà esterna, portandolo a scontrarsi anche con la violenza della società. La differenziazione delle immagini riprese da Ivan rispetto al resto del film ha il pregio di sottolineare il punto di vista confuso e irrequieto del protagonista.

La narrazione, nonostante gli stacchi ogni 32 secondi, scorre fluida, anzi, questi piccoli frammenti di vita scandiscono il ritmo della pellicola mantenendo vivo l’interesse dello spettatore e costruendo un racconto semplice e articolato allo stesso tempo mostrando come i cambiamenti nella vita, piccoli o grandi che siano, avvengano lentamente e silenziosamente e si possano cogliere solo alla fine del processo, dopo aver attentamente osservato i singoli eventi, i frammenti apparentemente più insignificanti.

Nazione: Messico
Anno: 2005
Genere: drammatico
Durata: 80’
Regia: Jesùs-Mario Lozano
Produzione: Juan Manuel Gonzàlez, Oscar Montemayor