“AlbaKiara – Il film” di Stefano Salvati

Vasco e i giovani d'oggi

A trent’anni di distanza dall’uscita dell’omonima canzone resa celebre dalla voce di Vasco Rossi, Stefano Salvati – regista di video clip musicali (diversi dei quali realizzati proprio per il cantante modenese) e spot pubblicitari – dirige il suo primo lungometraggio. Il racconto di un’adolescente in apparenza simile a quella cantata da Vasco, calata in una “favola rock” (come la definisce lo stesso Salvati) avvelenata dalla crudezza dell’attualità.

Albakiara è il nickname di una giovane adolescente irrequieta, refrattaria alle responsabilità, costantemente in cerca – tra sesso, droga e altre trasgressioni da due soldi – di piaceri forti. Lo zio accetta d’esser coinvolto nel furto – orchestrato dal poliziotto corrotto Raz Degan – di un’enorme quantità di droga. Quando l’uomo muore in un incidente, Chiara scopre il bottino nascosto nella sua cantina, e coinvolge Tony – il bidello spacciatore – e Nico – il fidanzato interpretato dal figlio di Vasco Rossi, Davide – nel suo piano per trarre profitto dal miracoloso ritrovamento. Il suo destino e quello di tutti gli altri personaggi sarà ineluttabilmente condizionato dalla cocaina, fonte di potere, di godimento e di morte.

Si guarda il trailer del film e ci si aspetta un nuovo epigono di Moccia. Invece, seduti in sala, si scopre che Salvati ha cercato di fare qualcosa di diverso e forse di nuovo. Mettendo da parte le dichiarazioni del regista – che vogliono il suo lungometraggio paideutico “cazzotto nello stomaco” alla gioventù bruciata che lui stesso ha trovato, prima sulle pagine dei giornali e poi nelle interviste condotte in giro per le scuole dell’Emilia Romagna – non si fatica a vedere in AlbaKiara un tentativo, tra il paradigmatico e l’alchemico, di mettere insieme nello stesso film alcune delle tendenze che sembrano maggiormente attirare il giovane pubblico occidentale negli ultimi tempi, ma che contemporaneamente sono pure le meno frequentate – eccezion fatta per la recente (ri)scoperta della teen comedy – dal cinema nostrano: il genere (e qui si legga thriller-poliziesco), il film adolescenziale, il fantasy.

Già, perché, senza voler rovinare la sorpresa a chi progetta la visione in sala, AlbaKiara nei suoi novantacinque minuti circa di durata non teme d’infilare diverse scene ad alto contenuto digitale dalla più schietta ispirazione fantasy (lasciando da parte qui il commento sul merito degli esiti estetici). Nonostante l’ardire di Salvati, letto sulla carta (o sullo schermo, poco importa), possa far pensare ad epiche innovazioni, il risultato finale di tanti e tali sforzi non sembra soddisfare le legittime aspettative. Così si esce dalla sala né commossi né divertiti, con la netta impressione che ad animare l’impresa non siano state intelligenza e perizia, ma una mediocre furberia e – oltre la scarsa “sapienza cinematografica” – un troppo esiguo gruzzolo di “cose da dire”.

Titolo originale: Albakiara – Il film
Nazione: Italiano
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 93′
Regia: Stefano Salvati
Cast: Raz Degan, Alessandro Haber, Davide Rossi, Kelly Potts, Ivano Marescotti, Laura Gigante, Dario Bandiera, Dario Bandiera
Produzione: Albachiara, PixelDNA, Peace
Distribuzione: Mikado
Data di uscita: 24 Ottobre 2008 (cinema)