“Angèle e Tony” di Alix Delaporte

Mare aspro

25. Settimana della Critica
Normandia. Angela è una giovane donna allo sbando. Uscita dal carcere per un incidente che è costata la vita al marito, non può prendersi cura del figlio affidato dai giudici ai nonni paterni. Tony è un pescatore abituato ai sacrifici che vive con la madre vedova. In cerca entrambi di un legame , si trovano grazie ad un annuncio e tentano di risolvere grazie all’amore che li legherà la loro ansia di vita.

Protagonista sottaciuto di questo film è il paesaggio della Bassa Normandia, paesaggio forte come il mare aspro, simile all’inizio della loro storia d’amore, assommato ai drammi di lotte contro gli elementi, uomini sferzati dalle fatiche, un mare spietato che vuole le sue vittime sacrificali perché trabocchino le reti. A questi elementi fatti di odore salmastro, di volti duri scolpiti dal vento e dal sole, dalle tragedie di troppe vedove e orfani, si aggiunge ora la lotta dei pescatori contro l’invasione nei porti normanni del pescato tailandese, svalutando prezzi e fatiche.

In questo contesto l’anomala storia d’amore fra un Tony diffidente di fronte a un’Angela spregiudicata ma generosa, ambigua e opportunista che gli porta in dote un figlio e un passato da carcerata, si sviluppa secondo sistemi non banali e credibili, ricchi di una emotività trattenuta. Il figlio anziché ostacolo alla loro unione si rivelerà elemento cementificatore.

La focalizzazione introspettiva di Tony da parte della regista è graduale, purgandone scena per scena le diffidenze, spogliandolo del suo misantropismo, restituendogli quell’affetto puro che, spontaneo in lui, cercava disperatamente nella donna delle sue attese.

Angela, inattendibile in apparenza, votata ad ogni situazione che l’ancorasse nella società, viene rincorsa dalla macchina da presa mentre forza sui pedali di una bici rubata e sul suo viso vengono scolpite la purezza e la sincerità della sua metamorfosi liberatrice..

Regia:
Alix Delaporte
Montaggio:
Luise Decelle
Scenografia:
Helene Ustaze
Interpreti:
Clotilde Hesme,
Gregory Gadebois
Produzione:
France
Durata:85’