Italia (qualunque posto), 1982. Tre ragazzi sbandati arrivano in piena notte in un albergo fuori mano, l’Hotel Bellevue, luogo dove ogni stanza custodisce, apparentemente al sicuro, i segreti dei suoi clienti. Le storie dei vari personaggi entrano in cortocircuito fino a collassare, realmente…
Il portiere di notte Santino interpretato da Giuseppe Cederna, che per il ruolo ha vinto il premio come Miglior Interpretazione maschile al 26° Festival del cinema italiano di Annecy, è un grande appassionato di termiti. Ne possiede una colonia in un contenitore di vetro sul bancone dell’hotel. Le termiti sono animali fondamentali per l’ecosistema. Infatti come ricorda Santino ai due giovani sbandati Toni (Claudio Santamaria) e Vicio (Michele Venitucci) che da ore stazionano alla reception senza uno scopo preciso, l’equivalente di un terzo di tutta la materia prodotta ogni anno dalle piante viene distrutta da questi insetti. Quest’attività rende fertile il terreno. Senza di loro il sistema ecologico entrerebbe in crisi, collasserebbe. All’interno delle comunità di termiti si verifica il fenomeno della “regolazione sociale” che distrugge e ricrea le classi sociali formate al suo interno adattando l’ambiente ai costumi dominanti.
Allo stesso modo la televisione (soprattutto quella commerciale dalla fine degli anni Settanta) ha modificato l’ambiente sociale piegandolo al proprio immaginario di riferimento. La tv è l’oggetto onnipresente in ogni spazio rappresentato, accompagna le vicende dei protagonisti e il materiale drammaturgico per poi con-fondersi fino a interagire. Persino il cinema cambia il proprio aspetto quando viene trasmesso nei piccoli schermi degli apparecchi posizionati nelle camere, dopo essere stato spogliato di qualsiasi ambizione di grandezza.
Collasso narrativo ma anche collasso di generi, tra i generi, nel rispetto di quella modalità di rappresentazione tipica del post-moderno, il pastiche (sono frequenti le immagini di documentari sulle termiti), dove la commistione di materiale di diversa provenienza viene radunato nello stesso contesto assumendo forme e significati inevitabilmente nuovi.
Il film che verrà presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2008 è il prodotto di una singolare operazione produttiva, frutto di una coproduzione tra la Casa, casa di produzione fondata dal regista Ago Panini nel 2005 e la Mikado Film.
Titolo originale: Aspettando il sole
Nazione: Italia
Anno: 2008
Genere: Commedia
Regia: Ago Panini
Cast: Raoul Bova, Claudio Santamaria, Claudia Gerini, Bebo Storti, Michele Venitucci, Vanessa Incontrada, Gabriel Garko
Produzione: laCasa FilmDistribuzione: Mikado
Data di uscita: Roma 2008
07 Novembre 2008 (cinema)