Orizzonti
La seconda parte del documentario di Giovanna Gagliardo racconta quarant’anni di storia italiana, e non solo, attraverso filmati e foto dagli anni Sessanta ai giorni nostri. Una storia filtrata dallo sguardo che si sofferma “dalla parte di lei”. Protagoniste le donne che con le loro lotte e il loro lavoro, spesso non riconosciuto, hanno cambiato leggi e costumi dell’Italia nella seconda metà del Novecento.
Dalle manifestazioni di piazza per le leggi sull’aborto e sul divorzio alle conquiste delle medaglie olimpiche, dalla moda al terrorismo, dalla mafia al cinema: non c’è argomento Giovanna Gagliardo non affronti nel raccontare i mutamenti degli ultimi decenni del secolo scorso, nel suo Bellissime (seconda parte), presentato alla 63^ Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, sezione Orizzonti Doc, in uscita in DVD il 18 ottobre.
Giovanna Gagliardo ha cominciato con il giornalismo, per passare poi agli inizi degli anni Settanta alla sceneggiatura e in seguito alla regia. Con questo documentario si cimenta nell’assemblare immagini e filmati di repertorio, provenienti da quell’immenso patrimonio delle Teche Rai – inserite nel 2000 dall’Unesco nel registro della memoria d’Italia – e dell’Istituto Luce.
Il filo di un racconto che comincia in bianco e nero e finisce a colori, completato da alcune interviste realizzate per il documentario, che propongono il ricordo di accadimenti dalla viva voce delle protagoniste – molto commovente nella sua incisività Gemma Calabresi che racconta l’attentato al marito – o testimonianze del proprio modo di essere e lavorare, come Barbara Contini, già governatore di Nassiriya.
Come sottolinea la stessa Gagliardo, questo sguardo nel passato prossimo dell’Italia non è stato facile, perchè utilizzare materiale di archivio “significa affidare le proprie aspettative ai ricordi altrui. (…) La più grande scuola di vita e di professione che io abbia incrociato nella mia carriera di cineasta”.
Voci, volti, occhi di donne famose – da Tina Anselmi a Emma Bonino, dai provini di Raffaella Carrà ai concerti di Gianna Nannini – che diventano portabandiera di tutte le donne italiane, delle loro lotte spesso silenziose ma non per questo meno efficaci nella conquista dei diritti.
Il lungo e meticoloso lavoro di ricerca viene valorizzato dal montaggio di Annalisa Forgione, che unisce eventi e argomenti con grande fluidità e immediatezza per lo spettatore.
Bellissime, e perdonate la banalità, sono anche le canzoni scelte per accompagnare i momenti più importanti del documentario: dai brani di Mina o Patty Pravo e Loredana Bertè (tutte, seppure in modo diverso, innovatrici del patrimonio musicale della canzone italiana), al concerto dei Beatles, alla voce di Joan Baez che duetta con Gianni Morandi sulle note di Un mondo d’more.
La standing ovation al termine della proiezione in Sala Grande a Venezia conferma il momento di grande vitalità del documentario e, soprattutto, del documentario fatto bene. Questa seconda parte di Bellissime piacerà alle persone meno giovani che potranno emozionarsi sull’onda del ricordo, ma dovrebbe essere visto soprattutto dalle generazione più giovani. Per capire che le libertà acquisite sono frutto del lavoro e delle lotte di donne spesso dimenticate, ma senza le quali il mondo e la vita “dalla parte di lei” sarebbero completamente diversi.
Bellissime (parte seconda)
Documentario
Nazione: Italia
Regia: Giovanna Gagliardo
Montaggio: Annalisa Forgione
Musiche originali: Stelvio Cipriani
Consulenza: Barbara Palombelli
Riprese Video: Massimiliano Maggi
Montaggio del Suono: Marcos Molina
Fonico di Mixage: Gabriele Gubbini
Produzione: Rai Cinema, Rai Teche in collaborazione con Istituto Luce
Realizzata da: Bianca Film
Distribuzione internazionale Rai Trade
Uscita: Venezia 63 e in DVD dal 18 ottobre 2006