“Treno di notte per Lisbona” di Bille August

Ritorno in Portogallo

Storia, tragedia, politica, sentimenti, emozione, ironia, suspense, ricerca: tutto si fonde in questo film, non un polpettone, bensì un intreccio appassionante e avvincente con uno sguardo interessante su un periodo storico oscuro e tragico della storia europea che appartiene a un passato niente affatto remoto.

Il film riprende ed esalta sul grande schermo la storia raccontata nell’omonimo romanzo pubblicato in Italia nel 2007, scritto da Pascal Mercier, pseudonimo del professore di Filosofia Peter Bieri, docente alla Freie Universität di Berlino.
Sfondo e scenario sono la dittatura di Salazar in Portogallo, conclusasi dopo quasi cinquant’anni solo nel 1974, con la cosiddetta rivoluzione dei garofani.

Quarant’anni dopo, a Berna, Raimund Gregorius (Irons) tranquillo e monotono professore di storia salva una giovane donna (Gedeck) che stava per gettarsi nell’Aar. La donna poco dopo risulta introvabile, ma a lui rimane il suo impermeabile rosso, nelle cui tasche trova il romanzo di uno sconosciuto scrittore portoghese, Amadeu Ignacio de Almeida Prado, tra le cui pagine ci sono i biglietti per un treno per Lisbona. Il treno partirà tra pochi minuti.

Sulle tracce della ragazza, con quel treno per Lisbona, inizia la nuova vita del professore, una vita che non sarà mai più la stessa. “Mi sono reinnamorato di Lisbona durante le riprese” – afferma il sempre affascinate e intelligente Irons – e in effetti le scene di questa città hanno la stessa dolente malinconia del fado. Quel saliscendi continuo rimanda a una storia che ci si deve per forza gettare alle spalle per andare avanti ma che tuttavia non si deve rimuovere.

A Lisbona Gregorius trova non solo il significato di quel libro, ma anche un contatto con persone vere, che hanno sofferto e lottato (“No, in Svizzera non abbiamo avuto guerre”, risponde con quasi un senso di colpa al vecchio partigiano devastato dalle conseguenze delle torture subite). Trova anche una inattesa e istintiva svolta intima alla sua vita affettiva.
Importante pero è anche il messaggio di riconciliazione che viene trasmesso nel momento in cui la ragazza dell’impermeabile rivela di essere la nipote di un nonno adorato e affettuoso, ma che all’epoca della dittatura si macchiò di crimini orribili.

Il film, con una colonna sonora molto toccante è di straordinaria armonia e in effetti, come affermano gli interpreti, si è trattato di un cast perfetto, diretto con intelligenza e sensibilità dal danese Bille August, regista poco appariscente ma di grande valore e con un ricco e avvincente curriculum. Per citarne uno, La Casa degli Spiriti, del 1999, che ebbe come protagonisti proprio Jeremy Irons con Meryl Streep.

Titolo originale: Night Train to Lisbon
Nazione: Germania
Anno: 2013
Genere: Drammatico
Durata:
Regia: Bille August
Sito ufficiale: www.nighttrain-film.com
Cast: Jeremy Irons, Christopher Lee, Mélanie Laurent, Lena Olin, Jack Huston, Charlotte Rampling, Vanessa Redgrave, Bruno Ganz, Martina Gedeck
Produzione: Studio Hamburg Filmproduktion, C-Films AG, Cinemate
Distribuzione:
Data di uscita: Berlino 2013