Berlino 55 – Festival Internazionale del Cinema – 10-20 febbraio 2005

Le presenze italiane a Berlino

Provincia meccanica dell’esordiente Stefano Mordini è l’unico film italiano in concorso alla 55esima edizione Festival di Berlino, che si conclude il 20 febbraio. L’opera prima in corsa per l’Orso d’oro è interpretata da Stefano Accorsi e Valentina Cervi. Quest’anno la giuria del festival è presieduta dal regista tedesco Roland Emmerich. Tra i giurati anche lo stilista italiano Nino Cerreti.
Tra gli italiani alla Berlinale, ma fuori concorso, Ermanno Olmi coautore con Abbas Kiarostami e Ken Loach di Tickets, che racconta tre storie di immigrazione a bordo di un treno che attraversa l’Europa.

“Provincia Meccanica” dell’esordiente Stefano Mordini è in concorso al Festival di Berlino. Si tratta di un’opera prima ed è l’unico film italiano in corsa per l’Orso d’oro. Interpretato da Stefano Accorsi e Valentina Cervi, prodotto da Medusa (che lo distribuirà nelle sale l’11 febbraio), Provincia meccanica è un film “forte” ispirato a un fatto di cronaca: due giovani sposi con figli decidono liberamente di vivere come disadattati a dispetto delle convenzioni e della società che si oppone alla loro scelta. “E’ la miglior notizia che abbia mai ricevuto in vita mia”, commenta Stefano Mordini, emozionato di far parte della selezione ufficiale della Berlinale. “Ringrazio il Festival, che ho sempre ritenuto un punto di riferimento fondamentale per il cinema internazionale”.

La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni è stato inserito all’ultimo istante nella sezione Panorama. Il regista, che era già stato a Panorama nell’88 con il suo primo film, Il grande Blek, è felicissimo di tornare al festival. “In Germania mi sento di casa, i miei film hanno sempre trovato una distribuzione, infatti da quattro settimane Luce dei miei occhi è nelle sale tedesche”. Panorama proporrà anche il cortometraggio Lotta libera di Stefano Viali.

Cinecittà Holding e il Festival di Berlino saranno insieme anche per un omaggio a Dante Ferretti (nominato sette volte all’Oscar e candidato anche quest’ anno per “The Aviator” di Martin Scorsese), nell’ambito della retrospettiva dedicata all’arte della scenografia e intitolata “Settings, Locations, Scenes. Production Design & Film”. All’interno di questo spazio saranno, anche, proiettati alcuni film italiani: E la nave va (1983) di Federico Fellini con le scenografie di Dante Ferretti, Strategia del ragno di Bernardo Bertolucci (1969/70) con le scene di Maria Paola Maino, L’eclisse (1962) di Michelangelo Antonioni (Piero Poletto) e Medea (1969) di Pasolini (Dante Ferretti). Oltre alla mostra di disegni, progetti e fotografie del film Il nome della rosa, che comprende anche una riproduzione del labirinto costruito dallo scenografo italiano per la pellicola di Jean-Jacques Annaud, sarà possibile assistere a dei seminari e conferenze tenuti proprio da Ferretti nella metropoli tedesca tra il 12 e il 13 febbraio. ANICA e AIP realizzeranno, anche grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali, Stand Italia, spazio a disposizione di tutti gli operatori italiani presenti a Berlino, deputato a valorizzare la presenza italiana al Festival e dare una migliore visibilità ai prodotti italiani in vendita per i territori esteri.

Sarà l’attore Giorgio Pasotti (Volevo solo dormirle addosso, Dopo mezzanotte, L’ultimo bacio) a rappresentare l’Italia tra le Shooting Stars, la vetrina dei nuovi talenti del cinema europeo in programma il 12 e 13 febbraio a Berlino, nell’ambito della Berlinale. Per l’ottavo anno consecutivo l’European Film Promotion presenterà, durante il week-end di apertura i giovani attori e le attrici emergenti scelti dai 21 paesi dell’Unione europea.

Per chiudere, sarà alla Berlinale, ma fuori concorso, anche Tickets, il film diretto da Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami e Ken Loach, che racconta tre storie di immigrazione a bordo di un treno che attraversa l’Europa.