Bisio, Milani e Giuliani presentano “Benvenuto Presidente!” a Torino

Incredibile attualità

Il protagonista Claudio Bisio, il regista Riccardo Milani e il produttore Nicola Giuliani parlano del film “Benvenuto Presidente!”, in sala dal 21 marzo.

Premonizione o coincidenza? Qualche dubbio resta dopo la visione di Benvenuto Presidente!, il nuovo film con Claudio Bisio e Kasja Smutniak, prodotto da Indigo Film e diretto da Riccardo Milani, che esce a distanza ravvicinata alla elezione del nuovo Capo dello Stato.

E invece, in questa favola moderna che catapulta un cittadino qualunque al Quirinale: “Niente antipolitica – sottolinea il regista Riccardo Milani – piuttosto i problemi della politica di oggi: la mancanza di consapevolezza e partecipazione, che noi abbiamo messo in evidenza gettando anche uno sguardo su tre famiglie che rappresentano un po’ tutta l’Italia“.

L’uscita in primavera era stata anticipata durante le riprese a Torino nel mese di novembre “ma nessuno – sottolinea il protagonista Claudio Bisio – aveva previsto che ci sarebbero state anche le elezioni, un Papa dimissionario. In realtà siamo rimasti perfino un po’ spiazzati“.

Eppure il soggetto del film nasce tre anni fa, come spiega il produttore Nicola Giuliano di Indigo Film: “In realtà il primo spunto risale addirittura a sette anni fa. I miei studi di diritto costituzionale mi ricordavano che qualunque cittadino incensurato di cinquant’anni può essere eletto presidente della Repubblica. Combinando questo con l’uso goliardico di alcuni parlamentari nelle prime votazioni di indicare dei nomi a caso, ho immaginato l’eventualità di un corto circuito: cosa potrebbe succedere con l’arrivo di uno sconosciuto alla carica più importante dello Stato? Poi il progetto è rimasto fermo, tre anni fa l’abbiamo ripreso e con Claudio Bisio e Riccardo Milani si è deciso di andare avanti“.

Il “Presidente per caso” Giuseppe Garibaldi, detto Peppino, ha l’ingenuità e l’entusiasmo di certi protagonisti di commedie d’oltreoceano. Ancora Bisio: “Gli americani hanno fatto tanti film come questo, che toccano il potere più alto dello Stato. Noi abbiamo avuto il coraggio – o la sfrontatezza se volete – di provarci in Italia. Il film è una farsa e il mio presidente è un tipo semplice, con il cuore limpido e buono, che si trova in un posto più grande di lui“.

Dall’alto di questa esperienza chi vedrebbe oggi Bisio al Colle? “Non uno come Peppino, che ci resta solo pochi mesi per dare una scossa al Paese. Però mi piacerebbe una donna, giovane e che magari ha avuto a che fare con i rifugiati…“.