“Burn After Reading – A prova di spia” di Joel ed Ethan Coen

Una travolgente commedia che crea inquietudine

Gli americani? Degli idioti!
Questo ci dicono i fratelli Coen nel loro ultimo film: Burn After Reading, letteralmente, «bruciare dopo aver letto» che incomprensibilmente nella versione italiana diventa A prova di spia.
Dalla CIA al fitness non si salva nessuno; i miti contemporanei ci sono tutti: potere, sesso, internet, il corpo perfetto tra ginnastica e chirurgia plastica e, immancabile, il denaro.
Una spietata e spumeggiante commedia che mescola una ronde di personaggi tutti di mezza età, esilaranti e miseri, profondamente soli e sopraffatti dai desideri, nella comune convinzione che volere è potere.

Osborne Cox (John Malkovich), osservatore della CIA, viene licenziato con la scusa che è un po’ troppo dedito all’alcool, ma in realtà lui si domanda: “A chi non ho baciato il culo?”. Rimasto a casa, in mutande, vestaglia e whisky decide di scrivere un libro di memorie, mentre sua moglie, un’algida e androgina Tilda Swinton, si intrattiene con uno sceriffo federale (George Clooney) abile nelle ginnastiche amatorie, velato dalla depressione e affetto da intolleranze alimentari.

In una palestra di periferia, intanto (siamo sempre a Washington), Linda Litzke (Frances McDormand) per “reinventarsi” progetta plurimi interventi di chirurgia estetica; un programma di addizione e sottrazioni di parti di carne che l’assicurazione non le vuole riconoscere. Nella stessa palestra c’è anche uno spento e malinconico direttore (Richard Jenkins), che in passato ha vestito i panni del prete ortodosso e che ora, sommessamente, cerca di dispensare saggezza. A questi si aggiunge un pezzo da novanta: Chad, il personal trainer, (stupendo e demenziale Brad Pitt) perennemente ruminante e obnubilato da troppa attività fisica e troppo Gatorade. La storia procede e nella suddetta palestra per strane vicende viene trovato un cd contenente le memorie di Osborne Cox, con dettagli top secret; da qui prende il via una catena di ricatti, pedinamenti e spari, con CIA e servizi segreti russi coinvolti.

Un cast d’attori eccellente, in cui ognuno fa la sua parte e ognuno rappresenta, in modo volutamente stereotipato e senza sfumature, l’americano di oggi, dalla periferia fino ai centri della sicurezza nazionale.
Joel e Ethan Coen, dopo Non è un paese per vecchi, scelgono un registro leggero per raccontare un’America contemporanea stordita da falsi miti e in mano a burocrati superficiali e pericolosi. Un paese di uomini e donne confusi, impauriti e violenti che inseguono, non importa con quali conseguenze, i desideri indotti da un sistema perverso.

A prova di spia fotografa con efficace spietatezza la generazione dell’età di mezzo (quella a cui appartengono anche i Coen), annebbiata e incapace di reagire con forza alle tragiche scelte di una classe politica scellerata, perché è più facile fare come Linda Litzke che risolve tutto dicendo: “Non bisogna badare alle stupidaggini… e sono tutte stupidaggini!”.
Prodotto scritto e diretto da entrambi, Burn After Reading – A prova di spia, è un film formalmente impeccabile in cui si alternano ad incalzanti crescendo, esilaranti pause.
Amato dai suoi autori e dagli attori che l’hanno interpretato, l’ultima fatica dei fratelli Coen è una divertente e graffiante commedia nera che, con una travolgente ironia, trasmette allo spettatore una profonda inquietudine.

Titolo originale: Burn After Reading
Nazione: U.S.A.
Anno: 2008
Genere: Commedia, Drammatico
Durata: 95’
Regia: Ethan Coen, Joel Coen
Cast: Brad Pitt, George Clooney, Frances McDormand, John Malkovich, Tilda Swinton, Matt Walton, Logan Kulick, Eric Richardson
Produzione: Mike Zoss Productions, Working Title Films
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: Venezia 2008
19 Settembre 2008 (cinema)