Venezia 66. Concorso
A vent’anni esatti da “Roger & Me” Michale Moore torna sulla tematica a lui cara degli effetti disastrosi prodotti dal dominio delle grandi aziende sulla vita degli abitanti degli Stati Uniti, e si presenta a Venezia con un documentario ironico e cinico ma che in fondo lancia un bagliore di speranza.
Capitalism: a Love Story. Moore porta sulle scene una delle più grandi storie d’amore, fatta di illusioni, inganni e tradimenti. Attraverso un bel gioco di montaggio il regista racconta la relazione tra il capitalismo e il popolo americano, iniziata verso la fine del secondo conflitto mondiale, in un’era di folle ottimismo e rinascita.
Michale Moore segue una sua tesi, e questo è chiaro fin dall’inizio, e utilizza tutti i mezzi a sua disposizione per supportare e rendere credibile la sua versione dei fatti, che, in fondo, non si discosta molto dalla realtà emersa amaramente poco tempo fa. L’analisi di Moore punta a distruggere passo passo ogni mossa delle grandi aziende, delle grandi banche, di Wall Street e del mercato immobiliare che creano un circolo vizioso in cui l’americano medio viene schiacciato.
Una buona dose di indignazione per le ingiustizie e per la cecità delle amministrazioni condisce le dure immagini e i sarcastici commenti di Michael Moore, che invita il popolo a riflettere sui principi che hanno fondato gli Stati Uniti d’America e a chiedersi cosa si può fare ora. E la risposta sembra quasi arrivare spontanea: reagire. Il voto può fare la differenza, e forse la vittoria di Obama può davvero significare un cambiamento, ma non bisogna aspettarsi miracoli ed è necessario continuare a lavorare per un vero cambiamento.
Il documentario, nello stile di Moore, è veloce, ritmico e ironico e porta lo spettatore a immedesimarsi, a far uscire il proprio risentimento e a avere voglia di partecipare al miglioramento.
La storia d’amore tra il capitalismo e il popolo americano sembra essere finita tra rabbia, frustrazioni e desiderio di rivalsa. Ora non resta che costruire un nuovo futuro.
Titolo originale: Capitalism: A Love Story
Nazione: USA
Anno: 2009
Genere: Documentario
Durata: 120’
Regia: Michael Moore
Produzione: Dog Eat Dog Films
Distribuzione: Paramount Vantage, Mikado Film