Per festeggiare i 60 anni dall’arrivo di Peggy Guggenheim a Venezia, il suo Museo di Ca’ Venier dei Leoni dedica una mostra a Carlo Cardazzo (1908- 1963) dal titolo: “Carlo Cardazzo. Una nuova visione dell’arte” aperta fino al 9 febbraio.
Una grande intesa intellettuale aveva unito la grande mecenate americana e il giovane collezionista veneziano protagonisti, entrambi, sulla scena dell’arte moderna e proficui furono i loro scambi di conoscenze, di idee entusiasticamente condivise nell’ammirazione ed affermazione dell’arte del novecento, specie l’arte post bellica e la nuova avanguardia.
Intraprendente editore, collezionista, gallerista, Cardazzo ebbe fra i suoi meriti principali quello di essere un acuto talent scout abile nell’individuare nella massa di artisti che a lui si rivolgevano per riceverne consacrazione, quelli di valore, capaci di idee e fermenti nuovi e fecondi per il progresso dell’arte. Generoso e perspicace nel cogliere le debolezze degli artisti, commosso ad esempio, dal rimpianto di de Pisis per il suo pappagallo Cocò lasciato a balia a Parigi, gli comprò, ancora giovanissimo e con il sostegno finanziario del padre, l’intero studio zeppo di quadri, consentendo così all’artista ferrarese di trasferirsi a Parigi.
Sono oltre mille le mostre da lui organizzate per il lancio, fra gli altri, di maestri come Pollock, Lucio Fontana accanto a Capogrossi, Tancredi, Jorn e un giovanissimo Mimmo Rotella, per non citarne che alcuni.
Il suo mondo, però, non si restringeva all’esibizione di opere nell’ambito di mostre tradizionali, ma fu anticipatore anche nell’uso della mutimedialità con la proiezione di filmati nelle sue tre gallerie, l’applicazione seriale delle opere d’arte attraverso affiche, foulard, stampe autografate, di cui è ricco il suo archivio. Fautore spesso di una sinergia fra i vari generi artistici, Cardazzo si trovò in perfetta sintonia con un altro grande veneziano, Carlo Scarpa, con cui ideò e realizzò il Padiglione del Libro alla Biennale, opera andata purtroppo distrutta in un incendio. Famose anche le edizioni raffinate della sua casa editrice , le edizioni del Cavallino, e la sua attività come documentarista.
Visitare la mostra veneziana è rivivere in un excursus eccitante ,buona parte della storia dell’arte del Novecento: ogni aspetto delle poliedriche espressioni artistiche di Cardazzo è storicamente rappresentato in un percorso coerente e fascinoso. Di questo poliedrico mecenate, della sua ricchissima collezione, la mostra in onore di Peggy rappresenta un’epifania avvincente, doveroso omaggio ad una personalità ricca e generosa.
“Carlo Cardazzo. Una nuova visione dell’arte”
dal 31 ottobre 2008 al 9 febbraio 2009
Venezia – Collezione Peggy Guggenheim
Dorsoduro 701 (30123)
+39 0412405411 (info), +39 0415206885 (fax)
orario: 10.00-18.00; chiuso il martedì
biglietti: euro 10; euro 8 senior oltre i 65 anni; euro 5 studenti; gratuito 0-10 anni
info@guggenheim-venice.it, www.guggenheim-venice.it