“Ce que mes yeux ont vu” di Laurent de Bertillat

Il codice Watteau

Cinema 2007
Come in un thriller sul mondo dell’arte, una giovane studentessa si mette alla ricerca della donna misteriosa che si nasconde nei quadri del piu? grande pittore francese del XVIII secolo, Antoine Watteau.

L’opera prima del regista francese Laurent de Bertillat, in concorso alla 2° edizione della Festa di Roma, è una thriller psicologico ben costruito e ricco di suspense, che mette in scena un gioco di specchi tra dipinti e personaggi, pittura e cinema, arte e vita, e porta avanti in modo delicato una riflessione sullo sguardo e sulle priorità della vita.

Nello studio e nell’analisi approfondita di un’opera d’arte, come in un’indagine poliziesca, tutti i dati, gli indizi, le corrispondenze possono essere fondamentali per la risoluzione di un enigma. E’ questo l’atteggiamento che spinge Lucia (Sylvie Testud), una giovane studentessa di storia dell’arte, a tentare di scoprire l’identità di una donna rappresentata sempre di spalle nei quadri del pittore transalpino Antoine Watteau, i cui dipinti all’inizio del ‘700 anticiparono i temi e lo stile dell’impressionismo. Si tratta veramente dell’attrice di teatro Charlotte Desmares, grande passione di Watteau? O è solo un dettaglio senza importanza, come pensa il professor Dussart (Jean-Pierre Marielle)? E se così fosse, perché Watteu non ne mostra mai il volto nei suoi quadri? Come un detective, Lucia tenta di mettere assieme i vari tasselli per rispondere a queste domande e per scoprire un codice che possa permettere di cogliere il senso profondo dei dipinti di Watteau. Ma l’indagine sull’artista presto travolgerà la vita della ragazza e la sua ricerca di una possibilità chiave interpretativa alle opere del pittore si rivelerà presto anche una ricerca del proprio io tra i fantasmi che animano il suo passato.

L’idea di fondo della pellicola di Laurent de Bertillat è quello della pittura come elemento che permette di dialogare con la parte nascosta di chi osserva un dipinto, della ricerca dei punti di fuga dei dipinti come procedimento per riflettere sui valori per i quali vale la pena lottare con ostinazione. Tutta la struttura narrativa del film è costruita secondo questa figura a specchio che vede ogni personaggio riflettersi in colui che guarda. Ciò non vale, infatti, solo per i personaggi dei dipinti di Watteu ma anche per le relazioni tra i personaggi che ruotano attorno a Lucia, dalla madre con la quale la ragazza ha un rapporto conflittuale, al contraddittorio professor Dussart, i cui consigli non sono esenti dall’influenza di un passato che torna prepotentemente a farsi presente, fino al personaggio di Vincent (James Thierrèe, nipote di Charlie Chaplin), il giovane mimo sordomuto, la cui vita incrocia e influenza profondamente quella della ragazza.

Ce que mes yeux ont vu
Titolo originale: Ce que mes yeux ont vu
Nazione: Francia
Anno: 2007
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 79′
Regia: Laurent De Bartillat
Cast: Sylvie Testud, Jean-Pierre Marielle, James Thierrée, Marc Rioufol, Agathe Dronne
Produzione: BVNG Productions