Chiusura della terza edizione delle Giornate degli Autori Venice Days

Un successo crescente

Sale sempre affollate e talvolta prese d’assalto, crescente attenzione della stampa nazionale e internazionale, servizi quotidiani sulle maggiori reti radiofoniche e televisive, grande interesse da parte degli operatori di mercato, un clima generale di calore ed entusiasmo.
Questo il bilancio delle Giornate degli Autori, giunte quest’anno alla terza edizione, per la prima volta con la direzione di Fabio Ferzetti.
Un successo che si prolunga già in questi giorni nelle rassegne dedicate alla Mostra a Roma e a Milano – che propongono 10 dei 13 film delle Giornate – mentre il festival di Toronto accoglie ben 6 film della nostra selezione.

Ma ecco in sintesi i numeri più significativi di questa terza edizione:

– 15.000 spettatori hanno assistito alle proiezione dei film delle “Giornate degli Autori”;

– I film più venduti sono stati: LA NOCHE DE LOS GIRASOLES (ANGOSTO) di Jorge Sànchez-Cabezudo (già acquistato per l’Italia dall’Istituto Luce), AZUL OSCURO CASI NEGRO di Daniel Sànchez-Arévalo, 7 ANS di Jean-Pascal Hattu e L’ETOILE DU SOLDAT di Christophe de Ponfilly;

– 3.600 ospiti sono passati dalla Villa degli Autori facendone, tra cocktail quotidiani, festa d’apertura e dibattiti il luogo di incontro e di confronto più apprezzato della Mostra;

– 7 serate di “cinema sotto le stelle”. Si sono visti , tra gli altri, un’ antologia di inediti e rarità in 5 puntate a cura della Cineteca Nazionale (“Storia segretissima del cinema italiano”); il film documentario “CGIL: 100 anni della nostra storia” di Pannone e Puccioni; “La città nel cinema” di Falduto e Natanson; 2 cortometraggi animati: il sudafricano “Beyond Freedom” e “Invenzioni di Don Chisciotte” di Mimmo Paladino;

– 8 incontri su temi di attualità culturale: dal gruppo cinematografico pubblico al diritto d’autore nell’era delle nuove tecnologie, dalla crisi del Centro Sperimentale di Cinematografia alla riforma della Biennale, senza dimenticare “100+ 1”, il manifesto in difesa della memoria del cinema italiano, discusso per un intero pomeriggio da una folta platea di autori, produttori, distributori, scrittori, giuristi, giornalisti, direttori di musei e cineteche;

– Oltre 2.000 pasti serviti, tra pranzi e cene di gala, grazie al banqueting a cura di I –Club, responsabile Andrea Miron. In particolare sono stati consumati: 45 kg di caffè, 1.200 litri di acqua minerale, 1.300 bottiglie di vino e spumante, 200 kg di pasta e 40 kg di riso.

Sono venuti a trovarci, tra gli altri, alla “Villa degli Autori”:

Marco Müller, Davide Croff, Francesco Rutelli, Gaetano Blandini, Mario Monicelli, Vittorio De Seta, Franco Scaglia, Ugo Gregoretti, Emidio Greco, Roberto Cotroneo, Giorgio Assumma, Giovanna Grignaffini, Andrea Occhipinti, Georgette Ranucci, Maurizio Sciarra, Mimmo Calopresti, Luciana Castellina, Citto Maselli, Valerio De Paolis, Luciano Sovena, Angelo Curti, Grazia Volpi, Donatella Palermo, Gianfranco Pannone, Marco Simon Puccioni, Alina Marazzi, Sandro Curzi,Vania Traxler, Alberto Barbera, Felice Laudadio, Giorgio Gosetti, Giovanni Volpi di Misurata, Moshen Makhmalbaf, Giorgio Arlorio, Roberto Cicutto, Irene Bignardi, Maurizio Maggiani, Alessandro Bergonzoni, Amos Gitai, Gino e Teresa Strada, Gabriele Basilico, Neil LaBute, Enrico Ghezzi, Serafino Murri, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, Mimmo Jodice, Nico Orengo, Peppe Servillo, Antonio Bassolino, Remo Girone.

Hanno detto di noi in questa terza edizione delle “Giornate degli Autori”:

“Le Giornate degli Autori raccolgono consensi sia da parte della critica che da parte di un pubblico ormai di fedelissimi: le proiezioni sono sempre piene e gli spettatori spesso entusiasti, cosa che non sempre accade per i film della selezione ufficiale” (LIBERATION)

“Non si è mai abbastanza sensibili al rapporto tra passato e futuro, in quest’epoca detta post-moderna dominata dall’ossessiva insistenza sul presente e solo su quello. Per quaesto merita attenzione il manifesto 100 + 1 che le Giornate degli Autori lanciano a Venezia” (IL MESSAGGERO)

“Le Giornate degli Autori, covo consacrato alle battaglie del cinema libero” (L’UNITA’)

“Le Giornate degli Autori lanciano il Manifesto dei 100 film di patrimonio nazionale (il WWF del cinema) ” (CORRIERE DELLA SERA)

“Le Giornate degli Autori non si smentiscono. Impegno politico e alta qualità artistica da tre anni ne sono il marchio di fabbrica” (LIBERAZIONE)

“Speriamo che la proposta lanciata dalle Giornate degli Autori di mettere a disposizione di tutti un patrimonio di film trovi presto uno sbocco concreto. Ce n’è un urgente bisogno” (CIAK DAILY)

“La Villa degli Autori (…) è di sicuro il posto dove si mangia meglio” (CIAK DAILY)

I PREMI ALLE GIORNATE 2006

Forti del successo di pubblico e critica attribuito alla terza edizione delle Giornate degli Autori- Venice Days, guidate dal delegato generale Fabio Ferzetti, un ulteriore riconoscimento arriva dai numerosi premi attribuiti ai film della selezione a cominciare dall’ambito Premio Opera Prima Luigi De Laurentis – Leone del Futuro, che conferma e legittima la sezione indipendente e autonoma delle Giornata voluta dall’A.n.ac. e dagli autori dell’A.p.i. a fianco della Mostra e con la Mostra.

il Premio Opera Prima Luigi De Laurentis Leone del Futuro…

Per il secondo anno di seguito le Giornate degli Autori Venice Days si aggiudicano il Premio De Laurentis per la migliore opera prima tra tutti i film della Mostra. Lo scorso anno il premio è stato attribuito a 13 – (Tzameti) di Gela Babluani, quest’anno la giuria ha scelto KHADAK di Peter Brosens e Jessica Woodworth. Ambientato nelle sterminate lande della Mongolia spazzate dalla neve, racconta la storia di Bagi, giovane pastore che ha l’incredibile capacità di sentire gli animali a grandissima distanza. Costretto a trasferirsi in una città mineraria vedrà la sua vita ulteriormente sconvolta dalla rivelazione di una sciamana che gli annuncia che il suo destino è quello di diventare, anche lui, sciamano.

….e i premi collaterali

– AZUL OSCURO CASI NEGRO di Daniel Sànchez-Arévalo, PREMIO UAAR (Unione degli Agnostici e Razionalisti);

– OFFSCREEN di Christoffer Boer, PREMIO ARCA CINEMAGIOVANI Miglior film “Altre Visioni”

Ricordiamo anche il premio esclusivo delle Giornate a AZUL OSCURO CASI NEGRO di Daniel Sànchez-Arévalo vincitore dell’Europa Cinémas Label, premio assegnato al miglior film europeo del programma delle Giornate degli Autori

Il Label è assegnato da una giuria composta da 5 esercenti cinematografici europei . Sin dal 2003, il Label viene attribuita ai film della Quinzaine Des Réalizateurs di Cannes e alla selezione del Panorama di Berlino e al Karlovy Vary International Film Festival.
Azul Oscuro Casi Negro racconta le vicende di una serie di personaggi che combattono contro il proprio destino, contro quello che si suppone sia “scritto nelle stelle”. Personaggi intrappolati dietro un vetro, così sottile da essere quasi invisibile, ma che non non si può ignorare. Un vetro che li separa dai loro sogni, contro cui cozzano costantemente, ma di cui ogni giorno tornano a dimenticarsi.
Azul Oscuro Casi Negro riceverà con questo premio un sostegno economico per la diffusione e la tenitura nelle sale, oltre ad una promozione supplementare nell’ambito della rete Europa Cinémas – che raccoglie 1562 schermi in 664 cinema di 365 città in 59 paesi.
Inoltre quest’anno Technicolor assicurerà al film vincitore la stampa gratuita di 5 copie per ottimizzarne la diffusione nel momento in cui sarà distribuito in Italia.

Le Giornate degli Autori – Venice Days, dirette da quest’anno da Fabio Ferzetti, sono una sezione indipendente promossa dall’ANAC e dagli autori dell’API nell’ambito della Mostra Internazionale del Cinema e d’intesa con La Biennale. Sono partner della manifestazione Siae, Sub-Ti, RaiSat, Technicolor e AGR, agenzia giornalistica multimediale del gruppo RCS. Web partner delle Giornate si riconferma Cineuropa (www.cineuropa.org).

Immagini e informazioni sui film delle Giornate degli Autori sono disponibili sul sito
www.venice-days.com