Nato da una serie di incontri tra Casagrande e Moro dedicati all’ improvvisazione, Corde in Movimento e’ uno spettacolo di composizione estemporanea che ha come personaggi principali il suono ed il movimento.
Ispirandosi e contaminandosi reciprocamente, musica e danza costituiscono gli elementi di un’unica partitura, ora sovrapponendosi in armonie e dissonanze, ora muovendosi linearmente, vincolati da una logica di causa-effetto, fungendo a volte da reciproco contenintore, creando l’atmosfera dove l’altro puo’ accadere e diventare altro.
La mostra
…Opere nate da una materia post-industriale, con la quale l’autore sa dialogare in modo profondo. Materiali scultorei che una vota sarebbero stati bollati come “poveri” e che ora riescono a essere medium di una sensibilità contemporanea. Una scultura che rispetta valori formali, attraverso logiche costruttive dotate di grande equilibrio. Materie all’apparenza fredde, ma che sanno invece esprimere una emozionalità che va oltre la mera narrazione, toccando alcuni aspetti di carattere esistenzialistico.
Alle pareti delle tele di grande impatto, realizzate a tecnica mista con resine industriali. Questo mediante un allestimento che non vuole essere sovraffollato, ma che tende creare una fruizione quasi minimale. Infatti, rileggendo le parole di un intervista rilasciata qualche anno fa dall’autore, Pian definiva la sua ricerca sulla materia come la non-paura del vuoto (horror vacui – horror fatui).
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