(Dolo VE – 10.09.2007) – L’Europa dell’Ottocento: il Romanticismo, la Musica, il Bello Ideale. L’Europa dei grandi sconvolgimenti napoleonici e dei giovani di ricca famiglia che viaggiano alla ricerca dell’emozione estetica. È questa l’aura che evocano i due nomi di Stendhal e Rossini.
Mercoledì 12 settembre, alle 21.00, il festival DOLOMUSICA 2007 chiude i battenti sulla scia di queste suggestioni. A Villa Badoer-Fattoretto andrà in scena l’ultimo spettacolo della rassegna di musica classica e letteratura iniziata quest’anno.
“Stendhal racconta Rossini”, questo il titolo dello spettacolo, nasce dall’idea di Silvano Zabeo, direttore artistico del festival, e Francesca Pisani, presidente dell’associazione culturale La voce della musica: un epistolario sonoro-immaginario, così come è stato definito, liberamente tratto da “Vie de Rossini” di Stendhal.
Sulla scena il mezzosoprano Gloria Scalchi, Silvano Zabeo al pianoforte e Alessandro Pizzolitto come voce recitante, immagineranno un giovane Stendhal melomane e inebriato dalle bellezze artistiche incontrate durante il suo viaggio in Italia che tiene tenere una fitta corrispondenza con un amico: alle Arie rossiniane sarà dunque accostato il racconto della società italiana del primo Ottocento, che si snoderà attraverso giudizi acuti, chiacchiere pungenti, argomentazioni estetiche sagge o paradossali, ritratti di cantanti,impresari, “dilettanti”.
Fonte privilegiata è la “Vie de Rossini” di Stendhal (ritenuta inattendibile dai critici) in cui, tra l’altro, lo scrittore francese descrive le stagioni teatrali dell’Ottocento. L’Italia post-napoleonica è percorsa dall’ondata del melodramma: capofila di questa tendenza è proprio Gioacchino Rossini, ormai famosissimo in tutta la penisola.
Stendhal scrisse la controversa biografia quando Rossini era ancora in vita: cinque anni dopo, all’età di trentasette anni, il compositore di Pesaro si sarebbe ritirato dalle scene, rinunciando alla mondanità per una riservatissima vita privata.
Gloria Scalchi, una delle maggiori interpreti del repertorio rossiniano, è mezzosoprano noto nel panorama musicale nazionale e internazionale. Oltre ad essersi esibita sui principali palcoscenici d’Italia, ha cantato nei teatri di tutto il mondo: dal Metropolitan Opera House di New York, al Teatro Colon di Buenos Aires, all’Opera di Parigi. Nel segno di Rossini sono molti dei suoi impegni che l’hanno vista Emma in “Zelmira”, Andromaca in “Ermione”, Siniade nel “Mosé In Egitto”, Rosina ne “Il barbiere di Siviglia”.
Silvano Zabeo, pianoforte, attualmente ricopre l’incarico di Altro Direttore Musicale di Palcoscenico al Teatro “la Fenice” di Venezia. Direttore Artistico dell’associazione La Voce della Musica, ha curato il progetto “Oratori delle Ville Venete nella Riviera del Brenta” con la pubblicazione di un volume sugli Oratori, la produzione di un CD monografico sulla musica sacra di Alessandro Grandi.
Alessandro Pizzolitto si è formato all’Accademia Friulana, al Teatro a l’Avogaria di Venezia, alla Stokolms Impro Theatre Ecole National du Cinque di Stoccolma, con la Patrick Unch Amber Theatre Company e con Shelley Mitchell. Ha prestato la sua voce a spot radiofonici e televisivi oltre che a video. Ha recitato ne” Il calapranzi” di H. Pinter e ne “L’anniversario” di A. Cechov messi in scena dalla Compagnia del teatro Randagio che lui stesso ha fondato. Nel corso del 2006 è stato “Baron Corvo” in “Finzione e Morte di Baron Corvo” scritto e diretto da Luigi Scaringella e prodotto dal Teatro Groggia dl Venezia.
IL LUOGO: Villa Badoer-Fattoretto
È raffigurata dal Costa come “Palazzo del N.H. Badoer”, nella stampa n° 64. Ai nostri giorni la villa appare ancora notevole per la conservazione delle facciate, anche se priva delle adiacenze originali. Possiamo dunque datarla alla prima metà del XVIII secolo con interventi successivi, mentre la proprietà dei Badoer, titolari di altri beni nella zona, è confermata da documenti rinvenuti dal conte de Chantal, che la villa abitò nella prima metà del Novecento. Attualmente ospita una ragguardevole raccolta di strumenti rurali.
“DOLOMUSICA 2007- Pretesti e contaminazioni” è un festival di musica classica e letteratura promosso dal Comune di Dolo con il patrocinio della Fondazione Teatro La Fenice e organizzato dall’associazione La Voce della Musica.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
Informazioni per il pubblico:
Associazione La Voce della Musica > tel. 041413207 – clyby@libero.it
Biblioteca Dolo > tel. 041411090 – bibliodolo@libero.it