“Danson Metropoli – Canzoni di Paolo Conte” degli Avion Travel

Ci sono voluti quasi tre anni, ma alla fine la piccola orchestra di Caserta è tornata a farsi sentire. Gli Avion Travel hanno pubblicato il 26 gennaio il loro nuovo lavoro, che vede la firma nientemeno che di Paolo Conte; il maestro artigiano ha curato la produzione dell’album in veste di direttore artistico e ne ha disegnato la copertina.

Il progetto è stato lanciato dalla travolgente Caterina Caselli, che come al solito si diverte a mettere insieme artisti diversi, ottenendo dei risultati sorprendenti. Il gruppo, oltre a lanciare un progetto assai ambizioso, si presenta anche con una nuova veste, da piccola orchestra a quartetto. Orfani di Ferruccio Spinetti (seppure ancora presente in alcuni brani), di Mario Tronco e Marco D’Agenzio, la formazione attuale è composta da Peppe Servillo (voce), Fausto Mesolella (chitarra), Mimì Ciaramella (batteria) e Vittorio Remino (basso).

Questo nuovo lavoro, poliedrico da tutti i punti di vista, è il risultato di un magico incontro tra l’avvocato artigiano, maestro della grande letteratura musicale e il sound mediterraneo degli Avion Travel. Il disco si presenta come una raccolta di undici brani del “maestro” più un inedito, ”Il giudizio Di Paride”, riarrangiati e reinterpretati dalla sensibilità artistica del gruppo. Inizialmente Conte era stato chiamato per scrivere un’unica canzone ma il progetto si è evoluto in un’altra direzione. Ci sono voluti, infatti, ben due anni per lavorare sugli undici pezzi dei trenta esaminati, ma alla fine sono stati scelti i pezzi più intimisti e minimalisti, forse anche meno conosciuti, che lo chansonnier dice di trascurare unicamente per pigrizia nei suoi concerti.

L’elemento che rende nuovo il progetto è stato il passaggio dall’armonicità del pianoforte, alla chitarra che ha segnato un cambio netto di sound, sempre supervisionato da Conte ma in totale libertà. Il modus operandi degli Avion e di Conte in qualità di produttore artistico è stato, infatti, il confronto e allo stesso tempo la totale libertà. L’aspetto che il maestro ha tenuto ad esaltare nella realizzazione del lavoro è stato quello di far emergere la “napoletanità” del gruppo. Questo traspare soprattutto nel brano inedito scritto appositamente da Conte per l’album, “Il giudizio di Paride”. Il brano non è altro che una parodia del celebre mito del “Pomo della discordia”. Paride viene chiamato ad esprimere un giudizio sulla bellezza di Venere, Minerva e Giunone…Il maestro sostituisce la mela ad un pomodoro, immaginando che Paride ne acquisti quattro chili e che l’elezione della più bella si risolva in una gigantesca “pummarola”. Decisamente degna del grande Conte, la soluzione ironica del maestro, che è riuscito alla perfezione a unire il mito con la napoletanità propria del gruppo.

Una piacevole sorpresa si ritrova anche in “Elisir”, che vede la partecipazione di Gianna Nannini che si alterna alla voce di Peppe Servillo e dello stesso Paolo Conte. Mesolella che ha partecipato come chitarrista nell’album della cantante lo ha definito un vero e proprio scambio artistico. Sorprendente il risultato, da una parte la voce roca ed intensa della rocker nostrana, dall’altra il jazz di Conte e i suoni mediterranei degli Avion.

Inconfondibile la chitarra di Mesolella e il giro di basso alla Mc Cartney in “Un vecchio errore”. Complessivamente le orchestrazioni dei pezzi curate dal grande jazzista Daniele De Gregorio, sembrano nascere senza modelli precedenti come in “Un vecchio errore” e in “Blue Haways”, che il maestro astigiano aveva realizzato solo pianoforte e voce. A farla da padrona in tutti i pezzi è in ogni caso il suono della chitarra, e lo stesso Mesolella ha affermato che il lavoro più duro è stato quello della trasposizione da partiture di piano in nuove partiture per chitarra, ma questi due elementi (seppure apparentemente contrapposti), si sono fusi alla perfezione. Un progetto grande da qualsiasi punto di vista si voglia guardare, ma il risultato è ad ogni modo un lavoro interessante. Gli Avion si sono saputi rinnovare, ed il loro nuovo equilibrio ha dato luogo ad un sound più asciutto ed essenziale rispetto al passato. Certo l’incontro con uno dei più grandi musicisti ha fatto la differenza, ma non è un caso che una personalità come Conte abbia scelto di lavorare con gli Avion. A marzo il quartetto è pronto a presentare l’album con un nuovo tour che partirà l’otto da Longiano.

TRACKLIST DI DANSON METROPOLI
• DANSON METROPOLI
• COSA SAI DI ME
• AGUAPLANO
• UN VECCHIO ERRORE
• ELISIR
• IL GIUDIZIO DI PARIDE
• MAX
• SPASSIUNATAMENTE
• BLUE HAWAYS
• SIJMADICANDHAPAJIEE
• LANGUIDA