“Dondolo” di Samuel Beckett

Angela Baraldi interpreta Beckett in un dramma sulla solitudine umana

L’attrice torna a Teatri di Vita diretta da Andrea Adriatico seguita dalla proiezione di Film. Da venerdì 30 ottobre a lunedì 2 novembre

Buio e solitudine. Il tempo che passa e il dramma di una vita in un flusso di parole incessante: così Angela Baraldi torna sul palco di Teatri di Vita, come interprete di Dondolo di Samuel Beckett diretto da Andrea Adriatico. Un’emozionante performance da parte della cantante-attrice, che sarà seguita dalla proiezione di Film, l’unica opera cinematografica di Samuel Beckett, intepretata da Buster Keaton.
Lo spettacolo, seconda tappa del ciclo Non io nei giorni felici. Samuel Beckett visto da Andrea Adriatico, dedicato al drammaturgo irlandese nel ventennale della sua morte, che coincide con i venti anni di attività di Adriatico, sarà in scena a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; www.teatridivita.it; info: 051.566330) da venerdì 30 ottobre a lunedì 2 novembre alle ore 21,15, nell’ambito della stagione teatrale, che anche quest’anno ha il sostegno della Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte.

Dopo le sottili schermaglie tra un uomo e una donna in Senzaparole, presentato due settimane fa, Teatri di Vita propone un nuovo incontro con Samuel Beckett, e lo fa con uno dei suoi testi più intensi ed emozionanti: Dondolo, scritto nel 1980, una delle ultime opere teatrali prima della sua morte.
In scena una donna “precocemente invecchiata”, seduta su una sedia a dondolo, che ascolta la sua stessa voce raccontare una vita di attesa e solitudine, con l’invito a proseguire all’infinito questo racconto: “ancora”, ripete in continuazione. “Un commovente poema sulla solitudine”, è stato definito.
Quello riproposto in questa occasione riprende esattamente lo spettacolo con il quale Andrea Adriatico ha debuttato esattamente venti anni fa. E’ dunque un’occasione davvero unica per assistere a un significativo ‘pezzo’ del teatro di ricerca a distanza di due decenni. Ma al di là dell’interesse storico, lo spettacolo mantiene tuttora la sua forza, anche grazie alla grande presenza scenica di Angela Baraldi, che dà voce e corpo a uno spettacolo che – in occasione della partecipazione di questo lavoro al festival Short Theatre di Roma – uno dei più importanti critici teatrali come Rodolfo di Giammarco ha definito “memorabile”.

A seguire, è prevista la proiezione di Film di Alan Schneider, l’unico lavoro cinematografico con soggetto e sceneggiatura di Samuel Beckett. Interpretato da Buster Keaton e presentato per la prima volta alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1963, il film si cimenta in una narrazione realizzata quasi completamente in assenza di suoni.
Film si apre con l’imagine di un uomo in corsa in una strada fatiscente. Sta fuggendo affannosamente dallo sguardo di chi lo osserva: il protagonista agisce angosciosamente tra una scena e l’altra, dirigendosi vorticosamente tra oggetti e cose, scappando da qualcosa di indefinito. Un’opera visionaria dalla forza straordinaria che restituisce il senso dell’ispirazione beckettiana con grande efficacia e, d’altra parte, ci presenta una delle più sconvolgenti interpretazioni del grande divo del cinema comico muto, un Buster Keaton invecchiato, capace ancora di giocare con ironia sull’orlo del precipizio di dolore raccontato da Beckett

TEATRI DI VITA
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