“EL. LISSE – SOGNO OCCIDENTALE” DI SILVIA NANNI

Mito, amore, passione: Continua con successo la rassegna "Sottobanco" al Teatro Universitario G. Poli di Santa Marta a Venezia

L’ellisse è definito come un luogo geometrico di punti le cui distanze da due punti fissi, denominati fuochi, hanno somma costante. Ma il sostantivo ellisse può anche essere interpretato come la somma di due nomi, nomi importanti, quali Elena ed Ulisse. Quindi tutto si lega.

L’idea di “El. lisse”, scritto da Silvia Nanni per la regia di Rudj Maria Todaro, è proprio quella di interpretare la guerra di Troia come un luogo narrativo che ha per punti focali proprio Elena ed Ulisse, l’una per essere stata la causa scatenante del conflitto, l’altro per esserne stato il risolutore. Un confronto tra due forze, intense, feroci legate attraverso dei fili sottilissimi, e lo spettacolo nasce, in un certo senso, da questa necessità di afferrare gli estremi di questi fili, e di riavvolgerli. Attraverso il racconto dei miti si rivela la natura di questi due archetipi e il fondamento del loro legame, così profondo, così misterioso.

Lo spettatore non può rimanere esterno ed insensibile a questo incontro – scontro di forze, anche lui è, infatti, parte della scena teatrale mentre lo spettacolo lo circonda. Il racconto scenico si sviluppa così attraverso una sorta di vincolo fisico per gli attori, costretti a muoversi intorno un percorso elittico che nello stesso tempo abbraccia anche gli spettatori.

E come ammettono gli stessi realizzatori: «in questa visione la presenza fisica di attori e spettatori nello stesso luogo, nello stesso momento, viene fortemente evidenziata per realizzare un rapporto complice nello svolgimento della performance».
Uno serrato scambio di battute e qualche passo di danza, solo accennato, caratterizzano l’intera rappresentazione, interpretata con grande intensità da Silvia Nanni e da Solimano Pontarollo.

Due personaggi leggendari, Elena ed Ulisse, che ancora una volta si ritrovano uno di fronte all’altra, con tutta la loro bellezza, con tutto il loro potere, segnati dai tradimenti, dalle sconfitte e dai successi, che continuano ancora ad incantare con tutta la forza del mito.