“ELECTION 2” DI JOHNNIE TO

"Il potere logora chi non ce l'ha"

Fuori Concorso
Lok (Simon Yam), nell’episodio precedente, conquistò il potere con l’inganno ai danni di Big D (Tony Leung Ka Fai). Le vicende di “Election 2” riprendono quando Lok, dopo due anni, vede scadere il suo mandato come padrino del Wo Sing, la più importante, antica e potente delle Triadi di Honk Hong. Lok in questi due anni anni ha lavorato bene, ed ha rimpiguato abbondantemente le casse della società. Per questo, e per l’insaziabile sete di potere che lo divora e lo ha portato a compiere atti efferati, il padrino uscente vorrebbe infrangere la tradizione ed ottenere un nuovo mandato biennale. Ma all’interno del Wo Sing spingono forze giovani ed intraprendenti che mettono in pericolo la posizione di Lok.

Jimmy (un bravo Louis Koo, visto a Venezia nella commedia Rob-b-Hood) e Kun, due fidati comprimari di Lok, ognuno con le proprie motivazioni, decidono infatti di candidarsi per la corsa al Bastone del potere, assegnato ogni due anni da un conclave di saggi ed anziani gangster. Le motivazioni che spingono Kun, personaggio comprimario all’interno della Triade, sono l’ambizione e la gelosia nei confronti di Jimmy, spalleggiato da molti nel consiglio degli anziani.

Quest’ultimo, che in realtà si ritiene solo un uomo d’affari e rifiuta l’appellativo di gangster, si propone invece perchè nel ruolo di padrino i suoi affari in Cina decollerebbero una volta per tutte; dopo essere stato arrestato dal commissario per la sicurezza cinese perchè colto in flagrante a corrompere un funzionario pubblico per ottenere in tempi ristretti dei permessi di costruzione, Jimmy viene rimesso in libertà, col divieto però di continuare i suoi affari nell’ex Impero Celeste a meno che il giovane non diventi presidente del Wo Sing e decida di collaborare col governo.

Ha inizio la lotta per il potere, che vede Kun, il più debole fra i papabili, allearsi con Lok. Jimmy rimane solo, ma la forza di volontà che egli infonde in questa lotta lo porterà a prevalere, a discapito però di alcuni valori per cui si era sempre battuto. Il neo padrino, infatti, fra i contendenti sarà il più violento, il più arrivista e il più sadico; insomma, fra i tre sarà quello che più si comporterà da gangster.

Johnnie To conferma la sua ubiquità festivaliera tornando a Torino dopo i fasti dell’esperienza veneziana. E torna con il secondo episodio, in origine presentato a Cannes, di quella che si preannuncia una saga sulle Triadi. In effetti quella della saga è una delle poche forme filmiche che latitano nella vasta filmografia di To che svaria dal più classico dei melò cinesi al più violento dei film d’azione alla honkonghese, passando per innocue commedie e film alla Peckinpah o alla Don Siegel. To continua, quindi, il suo ragionamento sul potere e sulle società mafiose di Honk Hong, il porto profumato; se in Election il personaggio di Simon Yam, reso subdolo e violento dall’ambizione, non riesce a salvarsi l’anima nemmeno grazie all’amore del figlioletto (che qui troviamo cresciuto e già sulla cattiva strada), in Election 2 il personaggio di Louis Koo, sin dall’episodio precedente tratteggiato come il più pacato e riflessivo fra gli scagnozzi, si snatura e viene meno alle promesse fatte alla compagna per realizzare il sogno di una vita.

Decisamente superiore al primo episodio, questa seconda puntata di Election non solo non delude, ma si colloca di diritto fra i migliori film del pur prolifico regista dell’ex dominion inglese. Più cupo e carico di tensione rispetto al precedente, ma con un minor tasso d’azione che comunque aiuta a non appesantire una sceneggiatura già di per sè molto corposa. Ottimo a livello narrativo, solido e con una consequenzialità che non lascia vuoti dietro si sè. A livello tecnico, confermata la scelta del primo episodio, ovvero di una fotografia sgranata che ricorda i polizieschi anni ’70 della Nikkatsu. Registicamente ottimo: Johnnie To rimane uno dei pochi registi sulla scena riconoscibili a partire da un unico movimento di macchina.

Titolo originale: Hak se wui yi wo wai kwai
Nazione: Hong Kong
Anno: 2006
Genere: Thriller
Durata: 95′
Regia: Johnny To

Cast: Mark Cheng, Mo-Hau Cheung, Nick Cheung, Siu-Fai Cheung, Louis Koo, Ka Tung Lam, Suet Lam, Andy On
Produzione: Milky Way Image Co. Ltd., One Hundred Years of Film Co. Ltd.
Distribuzione: Timecode
Data di uscita: 2006 (cinema)