Fuori Concorso
Drew (Orlando Bloom) ha appena fatto perdere quasi un miliardo di dollari all’azienda per cui lavora progettando un paio di scarpe che nessuno vuole. Come se non bastasse, lo stesso giorno riceve la notizia della morte del padre. Così, frustrato dall’insuccesso, anzi dal fiasco clamoroso appena ottenuto, e ancora sorpreso più che addolorato dalla morte del genitore, viene spedito dalla madre e dalla sorella a “contrattare” le disposizioni per la sepoltura e la cerimonia funebre con i parenti del ramo familiare del defunto, nel Kentucky. Ma durante il volo verso Louisville, Drew incontra Claire (Kirsten Dunst), giovane, ottimista ed iperattiva hostess che, dopo alcuni incontri e interminabili telefonate, gli farà vedere il mondo sotto un’altra prospettiva.
Tutti abbiamo a che fare col fallimento e con il lutto, almeno una volta nella vita. Che questi due aspetti dell’esistenza coincidano, non può che dirsi uno sfortunato scherzo del destino. Ma se si ha la forza di resistere, la sorte può riservare, prima di quanto si creda, quello che avremmo sempre voluto trovare, ma che non abbiamo mai iniziato a cercare. E’ forse questo il senso generale dell’ultima commedia brillante – ma soprattutto sentimentale – di Cameron Crowe presentata fuori concorso alla 62. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Un viaggio iniziatico al contrario, quello di Drew, che dovrà spogliarsi delle certezze e dei pensieri di una vita per poter toccare definitivamente il fondo e poi risorgere. Musa di questo cambiamento, la bella Claire diventa la guida verso la comprensione di sé stessi, il vettore dell’amore che illumina tutte le cose e muove il mondo.
Nulla di nuovo sotto il sole, si potrebbe dire. “Elizabethtown” non spicca certo per originalità infatti, nonostante sia ricco di trovate intelligenti e divertenti e supportato quasi costantemente da una splendida quanto varia colonna sonora, come sempre accade nei film di Crowe. Ma se l’esperienza del fallimento, il viaggio nell’autocommiserazione e l’incontro con i parenti grossolani si rivelano a tratti ben concepiti, è la sintesi tra la ricerca di elaborazione del dolore e l’improvvisa storia d’amore ad incepparsi più di una volta. Il tentativo di esorcizzare la sofferenza attraverso la risata, diventa poco più che una superficiale necessità, e le situazioni grottesche in cui si trovano i personaggi non riescono ad andare oltre il semplice contenuto esplicito.
Un film leggero e spesso divertente, ma che allo stesso tempo non riesce a commuovere o ad aggiungere nulla all’ormai infinita lista di film che vorrebbero portarci un po’ più vicino alla celeberrima “essenza della vita”.
Titolo originale: Elizabethtown
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Genere: Commedia
Durata: 133′
Regia: Cameron Crowe
Sito ufficiale: www.elizabethtown.com
Cast: Orlando Bloom, Kirsten Dunst, Susan Sarandon, Judy Greer, Jessica Biel, Alec Baldwin
Produzione: Cameron Crowe, Tom Cruise, Paula Wagner
Distribuzione: UIP
Data di uscita: Venezia 2005
04 Novembre 2005