“Elle s’en va (On my way)” di Emmanuelle Bercot

Nell’anno del suo settantesimo compleanno Catherine Deneuve, la diva, l’icona per eccellenza non solo della Francia ma del mondo intero, si regala un film in cui impersona, per tanti aspetti, se stessa.

Bettie, la protagonista, è come lei una fumatrice accanita che non riesce a smettere, ha una vita sentimentale movimentata, è ancora attiva nel suo lavoro, attrae fatalmente gli uomini anche molto più giovani ed è stata in passato una reginetta di bellezza (in questo caso la Deneuve è stata ben più che una reginetta, come si sa). Vedova, vive con l’anziana madre e insieme gestiscono un ristorantino in un piccolo paese della Bretagna. L’improvvisa notizia che il suo ultimo compagno si è messo con una donna molto più giovane, la deprime. Lascia improvvisamente il ristorante e si mette in macchina attraverso la campagna, apparentemente solo col pretesto di comprare le sigarette.

In realtà il viaggio rappresenta una fuga, un cambiamento, una svolta. Incontra un anziano che le rolla un po’ di tabacco, un gruppo di donne in una balera di paese, un giovane che la seduce e così via. Finché la figlia, con la quale ha sempre avuto un rapporto difficile, le chiede di prendere il nipotino undicenne Charly per portarlo al nonno paterno per le vacanze. Così per la prima volta ha l’occasione di fare la nonna e di considerare il ragazzino, sveglio e intelligente, non solo un fardello da spostare ma una persona cui dare e da cui ricevere affetto.

Quattro, cinque giorni durano le avventure garbatamente divertenti cui i due vanno incontro, tra vicende trattate con una lieve e discreta ironia. La Deneuve non ha timore di mostrare i segni dell’età sul suo viso, l’appesantimento del suo corpo, la fatica di continuare a vivere in un mondo fatto per giovani senza esserlo più. Eppure, la voglia di andare avanti, come dice il finale, supera ogni ostacolo e, alla fine, c’è un simpatico e un po’ scontato lieto fine, un po’ come in Quartet di Hoffman.

Il ruolo di essere Catherine Deneuve non è certo facile: da una donna e attrice del suo livello ci si aspetta molto. Invece qui si scopre una donna abbastanza qualunque, anzi forse un po’ fastidiosamente egoista, e un’attrice che non supera certo se stessa. Forse la quarantasettenne regista parigina Emmanuelle Bercot non è stata la scelta migliore per un film in buona parte autobiografico che avrebbe potuto segnare una svolta non solo nella carriera, ma magari anche nella vita della Deneuve.
Ottima invece è l’interpretazione del giovanissimo Nemo Schiffman nel ruolo di Charly. Belle e seducenti le musiche, a cominciare da un bellissimo brano anni ’70 di Gino Paoli.

Titolo originale: Elle s’en va
Nazione: Francia
Anno: 2013
Genere: Drammatico
Regia: Emmanuelle Bercot
Cast: Catherine Deneuve, Mylène Demongeot, Claude Gensac, Valérie Lagrange, Camille, Dominique Rocheteau, Gérard Garouste
Produzione: Rhône-Alpes Cinéma, Fidélité Productions

Data di uscita: Berlino 2013
Nella foto Catherine Deneuve
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio

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